Il Comune dell'Aquila si riorganizza, ancora una volta. A quasi un anno dagli arresti di Do ut des, dopo i quali l'ente presieduto dal sindaco Massimo Cialente annunciò una rotazione dirigenziale finora mai davvero compiuta, la giunta comunale ha deliberato il 2 dicembre scorso la "modifica della macrostruttura dell'Ente". Nella fattispecie, sono due gli uffici interessati a un cambiamento di settore all'interno dei dipartimenti del Comune dell'Aquila, e dunque anche a un mutamento dell'assessorato di riferimento.
L'Ufficio turismo (responsabile Giuseppe Zicari Catania), fino ad oggi appartenente al Servizio socio culturale del Settore politiche sociali e cultura e avente come referente politico l'assessore al Turismo Lelio De Santis, è stato assegnato al Settore ambiente e partecipate, di controllo dell'assessore alle Opere pubbliche Alfredo Moroni. L'Ufficio turismo, stando al portale dell'amministrazione trasparente del Comune dell'Aquila, ha la competenza anche dell'importante Adunata degli Alpini, che si svolgerà nel capoluogo abruzzese il prossimo maggio, e che coinvolgerà migliaia di persone e sostanziosi fondi per l'organizzazione.
Nella delibera di giunta si specifica che, con una nota protocollare del 26 novembre scorso, "l'Assessore delegato* ha evidenziato la necessità di trasferire la competenza relativa all'Ufficio Turismo, al Settore ambiente e partecipate al fine di ottimizzare le risorse e il personale assegnato per una migliore organizzazione delle attività".
Il secondo cambiamento approntato dalla giunta Cialente riguarda l'Ufficio ispettorato urbanistico, organo importante in una città da ricostruire come L'Aquila. L'ufficio (responsabile Patrizia Galassi), finora facente parte del Servizio tutela del consumatore e del territorio e in capo al Settore polizia municipale, è passato al Settore pianificazione, presieduto dalla dirigente Chiara Santoro. La scelta è stata influenzata da un'orientamento dell'Autorità Nazionale Anticorruzione, secondo la quale "chi riveste il ruolo di comandante della Polizia locale non può svolgere funzioni di responsabilità nell'esercizio di servizi di un Comune per i quali è necessario emettere provvedimenti autorizzatori o concessori oggetti di attività di controllo in virtù della sua principale qualifica". In sostanza, il comandante della Polizia municipale, in quanto anche responsabile dell'Ufficio, avrebbe un conflitto di interessi, segnalato - come è scritto nella delibera - dal comandante stesso.
"Fino a qualche anno fa le funzioni di Ispettorato urbanistico erano in capo al Settore pianificazione - commenta la dirigente Chiara Santoro a NewsTown - l'anomalia risiedeva proprio nel fatto che l'ufficio dipendesse dalla Polizia municipale. Ora, è come se fosse tornato nel suo naturale settore di appartenenza".
*Per una errata interpretazione della delibera avevamo inizialmente attribuito l'espressione "Assessore delegato" all'assessore alle Opere pubbliche Alfredo Moroni. In realtà, quando nella delibera si cita la nota protocollare dell'assessore delegato, si fa riferimento all'assessore al Turismo Lelio De Santis che, a NewsTown, tiene a specificare di aver scritto quella nota per "una migliore organizzazione dell'Ufficio turismo, in quanto è idea della giunta unire e lavorare fortemente sul connubio turismo e ambiente, e quindi è meglio che il suddetto ufficio venga collocato alle dipendenze del Settore ambiente e partecipate".