Sarà il sottosegretario all'Economia Paola De Micheli, nominata da Renzi lo scorso 31 ottobre in sostituzione di Giovanni Legnini (eletto vice presidente del Csm), a esercitare la delega per la ricostruzione dell'Aquila e dei Comuni del Cratere.
A stabilirlo è l'articolo 2 del decreto del mistero dell'Economia e delle Finanze dello scorso 4 dicembre (disponibile qui), che recita: il Sottosegretario è delegato altresì a trattare, in coerenza con gli indirizzi politici di ordine generale definiti dal Ministro, le questioni relative a: profili finanziari delle politiche di coesione interna ed europea e delle politiche finalizzate alla ricostruzione e allo sviluppo della città dell'Aquila e dei territori abruzzesi colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, ivi compreso il relativo monitoraggio.
Piacentina, classe 1973, lettiana, Paola De Micheli sarà dunque il nuovo interlocutore politico dentro Palazzo Chigi per L'Aquila e gli altri Comuni colpiti dal terremoto, così come lo sono stati, negli ultimi due anni, prima Fabrizio Barca, poi Carlo Trigilia e infine Giovanni Legnini.
Vista la notizia di qualche giorno fa della scelta di Giampiero Marchesi come sostituto di Aldo Mancurti a capo del Diset, con l'assegnazione della delega alla ricostruzione alla De Micheli sfuma definitivamente la possibilità di avere a Roma una task force sull'Aquila guidata da un politico abruzzese, così come era stato auspicato sia dal sindaco dell'Aquila Massimo Cialente che dal presidente della Regione Luciano D'Alfonso e dall'assessore regionale Giovanni Lolli, che in più occasioni avevano indicato nella senatrice del Pd Stefania Pezzopane la persona migliore cui affidare questo compito.
Paola De Micheli e Giampiero Marchesi andranno a occupare due caselle di importanza strategica per la ricostruzione, due posti rimasti vacanti per troppi mesi. Affinché la nuova governance della ricostruzione possa dirsi completa, a questo punto, si aspetta solo la nomina del successore di Paolo Aielli come responsabile dell'Usra.