"Chi ben comincia è a metà dell'opera e Cialente ci regala le prime due fregature del 2015".
Lo sottolinea il consigliere comunale di "L'Aquila Città Aperta" Giorgio De Matteis.
"Il Sottosegretario De Micheli, emiliana, nominata agli inizi di dicembre responsabile alla ricostruzione dell'Aquila - commenta De Matteis - rappresenta l'ennesima dimostrazione (semmai ce ne fosse ancora bisogno) di quanto non contino nulla Cialente, Pezzopane e compagni. Dopo aver sbandierato la possibile nomina della Pezzopane, evidentemente non ritenuta idonea per quel compito, ci ritroviamo ancora una volta ai margini della politica nazionale e se ciò non bastasse, dopo l'ennesima annunciata visita di Renzi nel periodo natalizio, il nostro Pinocchio, senza ormai né vergogna né ritegno, ne annuncia ancora una volta l'arrivo per febbraio. Appare evidente che quest'uomo è il vero danno per la nostra città. Abbiamo elencato brevemente qualche giorno fa una serie di fallimenti e mentre ci si aspetta magari un minimo di attenzione sui problemi più seri, come il blocco dei riscaldamenti nelle new town, Cialente ancora chiacchiera di leggi nazionali. Se sono considerati una nullità dal loro governo nazionale di centrosinistra, figuriamoci quanto possano essere ascoltati su temi seri e vitali per il futuro dell'Aquila". "
"Ogni giorno - afferma infine De Matteis - stiamo assistendo a un lento declino della città e a una sempre più evidente disattenzione del governo nazionale del Pd, loro amico, sul quale nessuno di questi fallimentari esponenti del Pd cittadino e regionale riesce a incidere in alcun modo".
Durissima la replica del Pd abruzzese, affidata al segretario provinciale Mario Mazzetti e al segretario comunale Stefano Albano: "Con l'anno appena passato speravamo di esserci liberati dello sterile e livoroso disfattismo di Giorgio De Matteis, ma purtroppo ci siamo sbagliati. L'anno nuovo trova ad accoglierci una delle sue sfuriate senza costrutto, come senza costrutto sono le sue, di chiacchiere, quelle che va facendo dal 2012, quando è uscito con le osse rotta dalle elezioni. Fallita la missione di diventare sindaco, non gli è riuscito nemmeno di accreditarsi come leader dell'opposizione, e tenta di restare a galla alzando i toni".
A noi francamente viene da alzare il sopracciglio, niente di più, scrivono i segretari democrat. "Gli aquilani sono consapevoli della situazione, che parla di una città difficile da amministrare e vicende complesse da governare, di cui con serietà e responsabilità, mettendo sempre la faccia sulle proposte e sulle battaglie, la classe dirigente dell'Aquila si sta facendo carico. Con risultati che ci pare non possano essere negati (non serve fare finta che non esistano), a cominciare dall'individuazione delle risorse per la ricostruzione per i prossimi anni, risultati ottenuti grazie al lavoro di squadra del PD a cominciare dall'impegno del Sindaco Cialente e della Senatrice Pezzopane in Parlamento. A dispetto, sì, degli attacchi e delle chiacchiere, delle speculazioni, dell'assenza di idee di qualcuno".