Il comitato regionale di garanzia per il congresso del Pd abruzzese ha respinto la candidatura di Renzo Di Sabatino a segretario regionale del partito.
Secondo lo statuto (art. 21) dei democratici, infatti, Di Sabatino, che attualmente ricopre la carica di presidente della Provincia di Teramo e anche quella di consigliere comunale, è incompatibile con il ruolo di segretario.
La decisione del comitato, presieduto da Manola Di Pasquale, è stata presa a larga maggioranza: a favore dell'esclusione hanno votato otto commissari su undici. Un atto dovuto, visto che Di Sabatino, per candidarsi, avrebbe dovuto o dimettersi dal suo attuale incarico o sperare in una deroga concessa dalla direzione nazionale del partito, che però non è arrivata.
La corsa per la segreteria, a questo punto, vedrà impegnati cinque candidati: Andrea Catena, Alexandra Coppola, Paolo Della Ventura, Marco Rapino e Alessandro Marzoli.
Le primarie dovrebbero svolgersi il primo di marzo mentre le consultazioni interne al partito, con i congressi di circolo, inizieranno nella prima decade di febbraio.
La candidatura di Di Sabatino, mai data tra le papabili nei mesi scorsi, era arrivata sul filo di lana venerdì, ultimo giorno utile per la presentazione delle firme, per decisione del presidente della Regione Luciano D'Alfonso, del vice presidente Giovanni Lolli e di Giovanni Legnini e aveva sollevato subito malumori e reazioni critiche all'interno del partito. Eloquente, in tal senso, è stato il commento rilasciato dalla senatrice Stefania Pezzopane nel corso di una conferenza stampa tenuta ieri: "Sono rimasta sbalordita dalla notizia, che ho appreso solo dai giornali".