"Il voto definitivo sulla variante urbanistica per la disciplina delle 'aree a vincolo decaduto' rappresenta un passaggio amministrativo e politico cruciale".
Si legge in una nota a firma del capogruppo Pd in Consiglio comunale, Stefano Palumbo. "La centralità amministrativa della delibera - sottolinea Palumbo - è evidente dall'arco temporale che ha visto il problema tramandato da amministrazione ad amministrazione senza mai trovare soluzione. Dopo 30 anni si è posto fine ad una vicenda che esponeva pericolosamente il comune al giudizio della Corte dei conti. Lo si è fatto in modo definitivo attraverso lo strumento della cessione perequativa grazie al quale il Comune tornerà in possesso di 4,5 mln di mq di superficie che costituiranno la base di partenza del nuovo Piano regolatore. La delibera inoltre anticipa la volontà dell'amministrazione di utilizzare strumenti di pianificazione innovativi basati su equità di trattamento e qualità realizzativa".
Palumbo non manca anche una valutazione politica, del voto consiliare. "Il voto di ieri dimostra ancora una volta la compattezza con cui le forze politiche di centrosinistra stanno affrontando temi di portata storica, segno di una cultura di governo che la città dell'Aquila merita. Sono lontani i ricordi dei continui scontri di potere che hanno caratterizzato le due ultime legislature guidate dal centrodestra. Ritengo doveroso inoltre riconoscere il giusto merito anche a chi, pur facendo parte delle forze di opposizione, ha dimostrato la capacità di saper cogliere l'importanza strategica della delibera sostenendone la votazione".
Dunque, lo sguardo è già all'approvazione del nuovo Prg. "Guardiamo con fiducia alla prossima ambiziosa sfida che abbiamo deciso di intraprendere, quella della messa a punto e dell'approvazione del nuovo piano regolatore. Si tratta di un traguardo decisivo per le sorti della città e che intendiamo raggiungere attraverso la condivisione e la partecipazione, aperta al contributo di chi saprà mettere gli interessi della città davanti a quelli politici contingenti".