Venerdì, 12 Giugno 2015 14:34

Ricostruzione cratere sismico, approvato decreto. Ecco tutte le novità

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Un decreto legge - votato, per il momento, solo dal Consiglio dei ministri ma non ancora entrato in vigore - e un ddl dai tempi di approvazione più lunghi che, in attesa di essere votato, funzionerà come testo guida da cui “attingere” per emendare il decreto in sede di conversione parlamentare.

Sono questi due atti normativi i contenitori nei quali troveranno spazio le nuove misure sulla ricostruzione privata dell'Aquila e degli altri Comuni del Cratere.

Un piano in due mosse che chiude definitivamente il percorso iniziato con la famosa bozza Legnini ("Ormai archiviata" ha sottolineato Stefania Pezzopane), approntato per dare subito le risposte su alcune questioni urgenti e improcrastinabili - come ad esempio le perequazioni per garantire gli equilibri di bilancio, una norma molto attesa dal Comune dell'Aquila - e rimandare in un secondo momento l'approvazione di altri provvedimenti, come quelli sulle white list e le mini gare d'appalto per l'affidamento dei lavori.

"Un risultato importante, frutto di un ampio confronto che abbiamo svolto con il territorio e gli stakeholders" hanno tenuto a rimarcare sia Massimo Cialente che Stefania Pezzopane.

Ma c'è già, come il presidente dell'ordine degli ingegneri della provincia dell'Aquila, Elio Masciovecchio smonta gli entusiasmi protestando per il cattivo recepimento di alcune proposte fatte nei tavoli di confronto.  

Ma andiamo con ordine.

Il decreto

Nella tarda serata di ieri, giovedì, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto Enti locali che, all'articolo 11, prevede “Misure urgenti per la legalità, la trasparenza e l'accelerazione dei processi di ricostruzione dei territori abruzzesi interessati dal sisma del 6 aprile 2009”.

16 commi (il pdf è scaricabile qui) che contengono una parte di quegli interventi invocati a più riprese dal territorio - sindaci, ordini professionali, associazioni di categoria, imprese – per contrastare la corruzione e aumentare la responsabilità di amministratori di condominio e presidenti di consorzio.

Questi ultimi saranno assimilati, di fatto, a dei pubblici ufficiali e, in quanto tali, sottoposti agli stessi doveri. Ai capi condòmini che non ottempereranno ai loro obblighi nei tempi previsti dalla legge saranno applicate delle penali (calcolate sulla percentuale del contributo a loro riservata).

"Sono provvedimenti molto importanti" ha sottolineato Stefania Pezzopane "che anticipano la riforma del codice degli appalti voluta da Raffaele Cantone". 

Tra le altre norme previste dal decreto, c'è l'introduzione del limite del 30% per i subappalti, la stazione unica appaltante, la non cedibilità dei contratti, l'allargamento della platea dei soggetti che potranno usufruire dei fondi destinati alle attività produttive. Questi ultimi saranno del 4% e non del 5% (“Ma ci batteremo per riportare questa soglia al 5%” ha affermato Stefania Pezzopane in conferenza stampa) e potranno attingervi anche le imprese turistiche e gli enti culturali.

La misura più importante, tuttavia, sono gli 8,5 milioni di euro previsti a titolo di contributo straordinario per il Comune dell'Aquila “per far fronte agli oneri connessi al processo di ricostruzione”. Si tratta, in pratica, dei fondi chiesti da Cialente e dall'assessore comunale Lelio De Santis, senza i quali, a detta dei due, sarebbe stato impossibile chiudere il bilancio preventivo. “Grazie a questi soldi” ha assicurato Cialente “potremo finalmente approvare il bilancio già la prossima settimana”.

La legge

Il ddl “Misure urgenti per la legalità, la trasparenza e l'accelerazione dei processi di ricostruzione dei territori abruzzesi interessati dal sisma del 6 aprile 2009 e per il sostegno delle attività produttive e della ricerca” è stato depositato da Stefania Pezzopane in Senato qualche giorno fa.

La proposta di legge, sottoscritta anche da altri senatori, in pratica è un testo speculare a quello finito nel decreto Enti locali ma contiene più articoli (ce ne sono 42) e norme più precise e stringenti su anticorruzione, appalti, efficientamento delle strutture e velocizzazione delle procedure.

Alcuni dei provvedimenti più attesi – come quello sulle mini gare per la scelta delle ditte a cui affidare i lavori, le white list delle imprese con il bollino di affidabilità, la proroga di 30 mesi dei contratti dei precari, gli interventi in favore dei parenti delle vittime del terremoto - sono stati inseriti proprio in questo testo.

Trattandosi di un disegno di legge di iniziativa parlamentare, l'iter di approvazione sarà, come minimo, di un anno, un anno e mezzo, ha detto la Pezzopane.

Considerando l'importanza che alcune delle norme contenute nel ddl hanno per la ricostruzione, per evitare tempi così lunghi, ha specificato sempre la Pezzopane, “già al momento della ratifica del decreto legge Enti locali (per la quale ci sono 60 giorni, ndr) tenteremo di far passare alcuni articoli a mo' di emendamenti”.

Il testo completo del disegno di legge è scaricabile qui

Ultima modifica il Lunedì, 22 Giugno 2015 14:39

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