Martedì, 30 Giugno 2015 17:55

Decreto ricostruzione, Cialente a Chiavaroli: "Emendare il testo che approderà in Parlamento"

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Il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente ha incontrato stamani, in Comune, la senatrice Federica Chiavaroli, in merito al decreto legge sulla ricostruzione del quale la stessa Chiavaroli è relatrice in Parlamento. All'incontro hanno partecipato anche il vice sindaco Nicola Trifuoggi, gli assessori Pietro Di Stefano (Ricostruzione e Pianificazione), Maurizio Capri (Ricostruzione pubblica) e Betty Leone (Risorse Umane, Cultura) e il consigliere comunale Giorgio De Matteis. È intervenuta inoltre brevemente la senatrice Stefania Pezzopane.

"Ringrazio la senatrice Chiavaroli – ha dichiarato il sindaco Cialente – per la sensibilità istituzionale dimostrata nel voler incontrare la giunta comunale, in vista del suo impegno di relatrice su un decreto decisivo per il futuro della ricostruzione. Si è trattato di un incontro proficuo, durante il quale abbiamo ribadito alla senatrice Chiavaroli le criticità presentate dal decreto e la necessità, in sede di conversione in legge, di emendare il testo riprendendo i punti essenziali che erano inseriti nella proposta a firma della senatrice Pezzopane. Sono molteplici gli aspetti sui quali è necessario intervenire con degli emendamenti. In particolare, insieme con gli assessori, abbiamo sottolineato i nodi fondamentali, costituiti dalla questione della white list, che va reinserita nel testo, a salvaguardia della legalità e a tutela da infiltrazioni di tipo malavitoso nella ricostruzione. Vi è poi la norma che riguarda le figure del progettista, del direttore dei lavori e dei collaudatori, in merito all'incompatibilità con forme di collaborazione, nei tre anni precedenti e nei tre successivi, con la ditta esecutrice dei lavori. Una clausola che, evidentemente, taglia fuori le ditte aquilane dalla ricostruzione. Altro punto critico è costituito dall'individuazione del soggetto attuatore in quegli aggregati edilizi, e nel centro storico sono moltissimi, che vedono insieme porzioni di fabbricato di proprietà privata ed altre di proprietà della Curia, dal momento che va assicurato il diritto dei proprietari a potersi esprimere sul progetto, anche quando il soggetto attuatore è diverso.

Vi è poi – ha proseguito Cialente - il problema del personale, impiegato nella ricostruzione, in servizio al Comune dell'Aquila e nell'Ufficio speciale. Occorre infatti, per non determinare una paralisi amministrativa e organizzativa, che, da una parte, vengano garantiti gli attuali livelli occupazionali, anche in riferimento al personale a tempo determinato, e dall'altro che si possa procedere con nuove assunzioni, dal momento che abbiamo risorse umane assolutamente inadeguate alla mole di lavoro. Un altro punto cardine è rappresentato dalla nomina dei coordinatori degli Uffici speciali, che andrebbe a escludere gli enti locali e a riportare la scelta esclusivamente in capo al Governo. Abbiamo, infine, ribadito la necessità di una norma per definire gli aspetti relativi al passaggio di proprietà ai Comuni in riferimento al meccanismo della sostituzione edilizia. Su questi punti, riguardanti aspetti normativi e procedurali, - ha proseguito Cialente – è necessario emendare il testo che approderà in Parlamento. In questo senso abbiamo riscontrato apertura e disponibilità da parte della senatrice Chiavaroli che, da parte sua, ha ribadito la volontà di sostenere una modifica migliorativa del testo, sempre garantendo le norme a salvaguardia della legalità ma, al contempo, lavorando all'obiettivo di snellire, e non certo di ingolfare, le procedure. Condividendo l'importanza di questo strumento normativo per la ricostruzione della città negli anni a venire la senatrice, ha pertanto, sottolineato il suo massimo impegno per migliorare il testo ed eliminarne le criticità attraverso proposte di emendamento, anche attuando una task force parlamentare con la stessa senatrice Pezzopane".

La senatrice del Nuovo Centrodestra ha promesso il personale impegno per modificare il decreto, sottolineando che "tutto quello che si potrà fare, lo si farà in Parlamento, senza perdere ulteriore tempo". In altre parole, la Chiavaroli - e con lei il consigliere comunale, Giorgio De Matteis - ritengono inutile il disegno di legge Pezzopane, che avrebbe un iter ben più lungo. Dunque, la proposta è convogliare le proposte 'Pezzopane' nell'articolo 11 del così detto decreto Enti locali, apportando le modifiche condivise.

 

Ultima modifica il Martedì, 30 Giugno 2015 18:09

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