Non accennano a placarsi le polemiche scatenate dal Consiglio comunale straordinario convocato dal presidente, Carlo Benedetti, per discutere della situazione della sanità aquilana.
A seguito del botta e risposta tra lo stesso Benedetti e il manager uscente della Asl1, Giancarlo Silveri, deciso a lasciare il suo posto alla fine dell'anno per abbracciare, chissà, la sfida politica delle prossime amministrative, sui 'famosi' 47milioni dell'assicurazione dell'ospedale San Salvatore 'dirottati' per coprire i buchi di bilancio della sanità regionale, e l'intervento della senatrice Stefania Pezzopane che ha manifestato l'intenzione di portare in Parlamento la vicenda, è giunto in redazione un altro comunicato stampa a firma del direttore sanitario. E i toni non si sono affatto smorzati, anzi. In una sorta di 'succoso' antipasto di quella che potrebbe essere la prossima campagna elettorale per la scelta del successore di Massimo Cialente.
“I rapporti con i consiglieri comunali, per quanto riguarda la sanità, li intrattengono i Sindaci con i quali il Direttore Generale intrattiene a sua volta rapporti. Questo, in sostanza, prevede la legge ed a questo io mi attengo", ha voluto sottolineare Silveri, rispondendo così a chi lo aveva accusato di aver snobbbato l'invito a partecipare al Consiglio comunale straordinario. "Il presidente del consiglio comunale, Carlo Benedetti, mi ha calunniato dicendo che ho distratto fondi della ASL contro legge. La Senatrice Stefania Pezzopane, di fronte alla mia preannunciata intenzione di querelare Benedetti, dà la sua solidarietà non a me, aggredito, ma all’aggressore; evidentemente vuole essere coerente con il suo intento dichiarato tempo fa ai media, di voler sterminare gli avversari".
Chiaro il riferimento alla frase pronunciata dalla Pezzopane all'epoca delle dimissioni, poi rientrate, del sindaco Cialente, quando il Pd organizzò un incontro al Parco del Castello per mostrare solidarietà al primo cittadino. Frase che scatenò un putiferio. "La stessa Senatrice - ha aggiunto Silveri - da più di 25 anni in posizione di comando in varie istituzioni e quindi artefice dello stato in cui si trova la nostra città ed il nostro territorio, sembra aver deciso in mente sua le sorti del pronto soccorso e della chirurgia generale del San Salvatore poiché non vuole che in quei reparti - che secondo le sue previsioni potrebbero essere chiusi in attuazione del decreto Lorenzin - vengano nominati i primari. Stessa cosa per la ostetricia, la chirurgia generale e la pediatria dell’ospedale di Avezzano, la chirurgia ed altro di Sulmona e di Castel di Sangro. Credo che le popolazioni di questi territori debbano esserLe grati per questa “sua premonizione”.
Un affondo durissimo. Silveri ne ha anche, e ancora, per il presidente Benedetti. “Tornando a Benedetti e anche alla stessa Senatrice, essi continuano ad agitare uno straccio ormai logoro, quello dei famosi 47 milioni dell’assicurazione della quale si parla da anni e per i quali si è data ampia risposta, sia ad interrogazione parlamentare sia ad altra interrogazione al Presidente D’Alfonso, presentata da un consigliere regionale del PD. Si è poi letto sul giornale che la Procura della Repubblica di L’Aquila, dopo aver chiesto consulenza alla Corte dei Conti, ha archiviato un procedimento aperto a seguito di un esposto presentato da una esponente del PD. La questione dei 47 milioni di euro è stata ampiamente illustrata, senza obiezioni, al Comitato dei sindaci presieduto dal Sindaco di L’Aquila ed ho avuto modo di spiegarlo più volte in pubblico fra il quale, almeno in un caso, era presente l’ineffabile Senatrice”
Dunque, la provocazione finale: “Comunque, se richiesto in modo canonico, come si conviene tra Amministrazioni e non a mezzo stampa, come invece avvenuto, fornirò ogni utile elemento sperando così che chi non vuol capire, se riesce, capisca una volta per tutte”