"Altro che bollette pazze e inaspettate, i cittadini erano stati informati".
Così il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente risponde, non senza polemiche, all'Idv e in particolare all'assessore al Bilancio Lelio De Santis, colpevoli, secondo il primo cittadino, di voler cavalcare la vicenda dei canoni di compartecipazione. Molti residenti di Map e Progetto Case, infatti, si sono visti recapitare in questi giorni le bollette con gli importi degli "affitti", trovandosi impreparati. L'Italia dei valori aveva accusato il Comune di non aver fatto abbastanza per informare i cittadini.
Di seguito, la nota completa di Cialente
Ho avuto modo di constatare di persona, attraverso preoccupante telefonate di cittadini, dell'arrivo di inaspettati pagamenti del canone di compartecipazione, per famiglie con reddito modesto.
Alla mia domanda del perché non avessero presentato il primo giugno la domanda per recuperare quanto eventualmente speso in più e per accedere ai fitti quasi simbolici di 15 euro al mese, costoro mi hanno candidamente confessato di non esserne venuti a conoscenza.
Mi giunge notizia, inoltre, che, sia l'assessore De Santis che il gruppo IdV, hanno parlato di scarsa comunicazione della delibera che fissava regole e canoni, arrivando a parlare, addirittura, di bollette pazze.
Non si tratta di bollette pazze!
Ne si può parlare di una scarsa divulgazione della notizia apparsa, oltre che sull'Albo Pretorio, sulla stampa, sui siti, sui social network, divenendo, peraltro, oggetto di polemica politica.
A mio avviso, quanto è successo è da ricondurre ad una scarsa attenzione, direi in parte sottovalutazione di alcuni cittadini, che sembra non comprendano che nei progetti Case e Map vigono alcune delle regole che seguono tutti gli altri cittadini aquilani.
Certo, sarebbe veramente stato difficile, oltre che costoso, inviare una lettera a ciascun cittadino per comunicargli le nostre decisioni. Sarebbe come se per ogni legge emanata, lo stato inviasse al domicilio di ciascun cittadino la Gazzetta Ufficiale!
Se l'assessore De Santis avesse in mente qualche altra forma di comunicazione più capillare addirittura anche araldi, è chiaro, essendo assessore al Bilancio, che dovrà trovare lui le risorse necessarie ricordando, però, che, anche se pochi, sono sempre soldi dei cittadini aquilani.
Voglio capire tutto, ma un po' di regole e di cittadinanza attiva veramente la chiedo a tutti.
Ricalcolare i canoni prolungando il tempo di presentazione dell' Isee, costerà ulteriore lavoro al nostro personale ed ulteriori costi di spedizione dei bollettini.
I cittadini devono essere più attenti. Non si può pretendere che al mattino si porti loro anche il caffè a casa!
"Se De Santis ha da ridire qualcosa sugli aspetti gestionali sulla vicenda CASE e MAP, si rivolga all'assessore al ramo, vale a dire il sottoscritto, che ha ripreso la delega da lui precedentemente gestita".
"Io - osserva Cialente - non mi sono mai permesso, sebbene sia il sindaco, di rivolgermi direttamente al dirigente, scavalcando l'assessore, eppure problemi di bilancio ne capitano spesso, basti pensare ai pesanti ritardi, inaccettabili, dello scorso anno".
"La veritè è che alcuni cittadini, sono stati negligenti, a parte i casi particolari di famiglie con oggettive difficoltà di autogestione. Mi sembra che si continui ad avallare, come nella precedente gestione della vicenda Case e Map, una serie di attenzioni che non sono servite e non servono a responsabilizzare i cittadini".
"L'accesso ai servizi tramite Isee nella nostra città sono numerosissimi e pure nessuno, di volta in volta, viene raggiunto personalmente. Se vi sono problemi nella gestione dell'Ufficio - afferma il sindaco - il responsabile è l'assessore al ramo, come vale per tutti gli assessori rispetto ai propri dirigenti".
"Per cui, il problema lo vedrò personalmente con l'Idv e con l'assessore De Santis, al mio rientro in ufficio, martedì mattina. Ciò non toglie che porterò in Giunta un'ultima, definitiva, proroga. Dopodiché i cittadini non potranno sperare di essere di volta in volta difesi per loro 'distrazioni'. Il lavoro dei nostri uffici è enorme ed anzi io chiedo rispetto per il personale e le sue difficoltà. Lo stesso che ad esempio ho io nei confronti del personale della Ragioneria del Comune, del quale comprendo, a volte, i ritardi nelle emissioni dei pagamenti", dice infine Massimo Cialente.