Sulla proroga dei contratti delle educatrici precarie negli asili nido del Comune dell'Aquila, lo scontro politico si acuisce e spacca anche lo stesso centrosinistra aquilano.
Ieri il Sindaco Massimo Cialente, assieme a parte della sua giunta e dei dirigenti del settore, aveva tenuto una conferenza stampa per annunciare che il 7 settembre, vista l'impossibilità di prorogare i contratti a maestre e insegnanti per le norme inserite nel Jobs Act, aprirà un solo nido, sui tre comunali.
Nel primo pomeriggio, poi, per mezzo di una nota del gruppo di opposizione "Appello per L'Aquila che vogliamo" era arrivata notizia che, al contrario, i contratti a tempo determinato potrebbero essere rinnovati, a causa di una circolare firmata nella tarda serata di mercoledì dalla ministra della Pubblica amministrazione Marianna Madia.
Ma è davvero così? Lo è per la senatrice, aquilana e renziana, Stefania Pezzopane, che in una nota sottolinea come "il Comune dell'Aquila possa definitivamente superare l'empasse", grazie alla circolare ministeriale. Non sono d'accordo, però il Sindaco e la sua assessora alla Cultura, Betty Leone, che qualche ora più tardi accusano: "Prendiamo atto della nota diffusa dalla senatrice Stefania Pezzopane, in base alla quale il Comune dell'Aquila potrebbe tranquillamente riassumere precari ed educatrici degli asili nido, essendo stati superati tutti i problemi grazie alla Legge di Stabilità, al Decreto Enti Locali e alla circolare del Ministro per la Pubblica amministrazione Marianna Madia. Ci piacerebbe davvero che la realtà stesse in questi termini, ma purtroppo non è così".
Secondo Cialente e Leone "la circolare del ministro Madia si applica solo alle graduatorie per le supplenze del personale educativo, e non è utilizzabile per le proroghe dei contratti". I due auspicano che "lo stesso Ministro fornisca un'interpretazione estensiva di tale circolare, che possa essere valida anche per il nostro caso".
"Siamo certi - ribadiscono - che la senatrice Pezzopane ci sostenga in questo percorso, sollecitando il Governo affinché tale interpretazione estensiva venga formalizzata al più presto". Primo cittadino e assessora sottolineano anche l'esistenza di un problema di fondi per i precari del Comune, incluse le educatrici: "La nostra amministrazione conta di avere a disposizione 1 milione di euro; confidiamo che la Senatrice Pezzopane ci aiuti ad averli materialmente al più presto. Ma anche in questo caso, e qualora fosse possibile procedere al rinnovo dei contratti, tali fondi non sarebbero nemmeno sufficienti, visto che la spesa che la Municipalità sostiene per i precari è di 2 milioni e mezzo di euro; ciò vorrebbe dire che non tutto il personale interessato da questa vicenda potrebbe essere riassunto".
Insomma, siamo di fronte a un problema di interpretazione della circolare ministeriale, e dunque il problema non è ancora risolto, a differenza di quanto hanno sottolineato prima il gruppo dei consiglieri comunali Ettore Di Cesare e Vincenzo Vittorini, e poi Stefania Pezzopane.
Il tema resta dunque caldo, in attesa del presidio convocato per lunedì mattina dalle stesse educatrici, e della importante quinta commissione consiliare sui precari del Comune, cui è stato aggiunto all'ordine del giorno proprio l'audizione delle maestre. (m. fo.)
La nota di Stefania Pezzopane
Con la circolare del Ministro Madia, che attendevo con ansia e che fa seguito agli impegni presi dal Ministro nella discussione sul Decreto PA, il comune dell'Aquila può definitivamente superare l'empasse creatosi e riassumere le educatrici. In base alla circolare,già numerosi comuni si sono attivati per le proroghe,a maggior ragione può farlo il comune dell'Aquila che gode di ben due proroghe ope legis sia con la legge di stabilità che con il decreto enti locali fino al 2017.
Inoltre il Comune può utilizzare un'altra norma importantissima inserita nel decreto enti locali che favorisce l'assunzione e la stabilizzazione di educatori in deroga ai piani di assunzione ed ai vincoli finora presenti. Due belle notizie per una città dove l'esperienza degli asili nido e' stata preziosissima per bloccare la fuga delle famiglie. Ho inoltre convenuto col nostro sottosegretario De Micheli la rapida convocazione di un tavolo per il miglior utilizzo delle proroghe ottenute per i precari del comune dell'Aquila e per ottimizzare le cospicue risorse ottenute con la legge di stabilità per l'assistenza tecnica. Ora che abbiamo oltre 6 miliardi da spendere per la ricostruzione, abbiamo bisogno di personale con una organizzazione impeccabile e benmotivato.
Nell'articolo 11 del decreto enti territoriali, tra gi altri provvedimenti adottati per la ricostruzione dell'Aquila e del cratere, è prevista anche la norma che favorisce le proroghe del personale precario legato alla ricostruzione, per gli anni 2016 e 2017.
Un risultato importante comunque non scontato, viste la contrarietà iniziale del governo e delle relatrici al decreto.
Grazie ai miei emendamenti siamo riusciti a raggiungere un risultato positivo, che costituisce un precedente assolutamente significativo anche per il proseguio del lavoro sulle altre questioni. Già con la legge di stabilità avevo ottenuto,sempre con un emendamento a mia firma,la proroga dei precari di tutti i comuni compresa L'Aquila fino alla fine del 2015. Purtroppo il comune dell'Aquila non ha prorogato i contratti per tutto il 2015, incappando così con le nuove norme del jobsact che sono finalizzate ad indurre gli enti locali a stabilizzare i lavoratori precari ed a non prorogare più i contratti per anni ed anni senza prospettiva.
D'altronde l'emendamento che prevede la proroga al 2017 è una grande opportunità per il Comune e spero di poter replicare la proroga anche per gli altri comuni. Dobbiamo ora trovare rapidamente in un tavolo di confronto, quello chiesto al sottosegretario De Micheli, il modo di superare in deroga il vincolo del jobsact senza incorrere nelle infrazioni europee.
Purtroppo abbiamo già una infrazione alle norme europee per la restituzione delle tasse sospese.
Il Jobs Act prevede che dopo 36 mesi, i dipendenti a tempo determinato, possono essere stabilizzati, per evitare che si rimanga precari a tempo indeterminato. Una buona norma fortemente voluta dalle organizzazioni sindacali, anche dalla Uil che ora sembra dimenticarlo. Con i sindacati abbiamo nel tavolo permanente costituito in regione un confronto permanente e tutte le proposte pervenute dalle organizzazioni sindacali sono state inserite nell'art 33 della mia legge su cui stiamo continuando a lavorare per il suo inserimento nella prossima legge di stabilità. È' importante partecipare ai tavoli di confronto in maniera propositiva per risolvere i problemi dei lavoratori, piuttosto che abbaiare alla luna.
La risposta di Cialente e Leone
Prendiamo atto della nota diffusa dalla Senatrice Stefania Pezzopane, in base alla quale il Comune dell'Aquila potrebbe tranquillamente riassumere precari ed educatrici degli asili nido, essendo stati superati tutti i problemi grazie alla Legge di Stabilità, al Decreto Enti Locali e alla circolare del Ministro per la Pubblica amministrazione Marianna Madia.
Ci piacerebbe davvero che la realtà stesse in questi termini, ma purtroppo non è così.
Tanto la Legge di Stabilità quanto il Decreto Enti locali non permettono deroghe generalizzate al "Job Act" in materia di precariato e pertanto si tratta di due norme su cui il Comune non può far leva per poter procedere al rinnovo dei contratti a tempo determinato. A ciò si aggiunga che, per i precari, la nostra Amministrazione conta di avere a disposizione 1 milione di euro; confidiamo che la Senatrice Pezzopane ci aiuti ad averli materialmente al più presto. Ma anche in questo caso, e qualora fosse possibile procedere al rinnovo dei contratti, tali fondi non sarebbero nemmeno sufficienti, visto che la spesa che la Municipalità sostiene per i precari è di 2 milioni e mezzo di euro; ciò vorrebbe dire che non tutto il personale interessato da questa vicenda potrebbe essere riassunto.
Sul fronte delle educatrici, la circolare del Ministro Madia si applica solo alle graduatorie per le supplenze del personale educativo, e non è utilizzabile per le proroghe dei contratti.
Stiamo lavorando affinché lo stesso Ministro fornisca un'interpretazione estensiva di tale circolare, che possa essere valida anche per il nostro caso, e siamo certi che la Senatrice Pezzopane ci sostenga in questo percorso, sollecitando il Governo affinché tale interpretazione estensiva venga formalizzata al più presto.