Martedì, 29 Settembre 2015 17:01

Abruzzo, modifica della Legge sul regolamento. M5S: "Ghigliottina"

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Accordo raggiunto. I consiglieri regionali di maggioranza e opposizione, eccetto gli esponenti del Movimento 5 Stelle, hanno sottoscritto una proposta di modifica del subemendamento 'tagliola', o almeno così è stato definito, firmato da Camillo D'Alessandro e che tante polemiche ha scatenato nei giorni scorsi.

L'iniziativa dell'ex sottosegretario democrat intendeva introdurre la facoltà per l'esecutivo regionale di cancellare le proposte emendative dei consiglieri a fronte della dichiarazione d'urgenza su una proposta di legge.

L'accordo bipartisan prevede, invece, che la 'tagliola' non potrà trovare applicazione su norme relative a legge elettorale, Statuto regionale e funzionamento del Consiglio. Per i progetti di legge a materia sanitaria, inoltre, i consiglieri non potranno discutere più di 5 emendamenti.

"Il centrodestra ha di fatto riscritto la legge sul Regolamento del Consiglio regionale - ha rivendicato il gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale -cancellando il bavaglio che la maggioranza aveva tentato di far passare in sordina con un sub-emendamento alla legge dell'inconsapevole consigliere Balducci. Tuttavia il lavoro non è concluso: manca ancora la fiducia, che la sinistra non ha introdotto perché ne teme gli effetti quando arriverà in aula il dibattito sui tagli degli ospedali; e soprattutto, tra le materie non oggetto di fiducia, manca la finanziaria. Ora miglioreremo ulteriormente quel Regolamento, tornando a guardare anche a cosa accade nel resto d'Italia, come avevamo fatto con la Commissione Statuto nella passata legislatura".

"Il Regolamento che oggi abbiamo riportato in aula - ha sottolineato ancora il Gruppo di Forza Italia - è frutto del lavoro di una quota dell'opposizione che ha studiato come si potesse scrivere bene una norma guardando a cosa avviene in Italia, ovvero andando su internet e vedendo quali sono le Regioni che hanno tale istituto. Una sola, il Piemonte, ce l'ha nel Regolamento; poi nella legge di Statuto ce l'hanno la Campania, la Calabria, la Liguria, ed è in corso di approvazione in Veneto. Tant'è vero che il Presidente della scorsa Commissione Statuto, ovvero Lorenzo Sospiri, aveva presentato il disegno di legge per porre in maniera corretta la questione della fiducia, e quella resta ancora oggi la formula più giusta. Quando abbiamo presentato, nella scorsa legislatura, la Riforma dello Statuto, la nostra proposta era corroborata da quello che avveniva in Italia, ma ebbe la contrarieta' netta dei consiglieri d'opposizione, ovvero il Pd, diretto dal coordinatore regionale Paolucci, oggi assessore, e che contava tra le propria fila il consigliere D'Alessandro e il Presidente Di Pangrazio, i quali hanno ribadito che mai avrebbero rinunciato a esercitare la propria opposizione attraverso tutti gli strumenti a loro disposizione".

Critico il Movimento 5 Stelle che, stamane, ha convocato una conferenza stampa lampo mentre erano ancora in corso i lavori del Consiglio regionale, per spiegare la ferma contrarietà alle modifiche al Regolamento dell'Aula. Modifiche che per i consiglieri pentastellati rimangono una vera e propria ghigliottina poiché, con l'introduzione dell'emendamento d'urgenza della Giunta, esautorano il ruolo del Consiglio regionale e delle opposizioni. Un inaccettabile sbilanciamento dei poteri di controllo che, secondo il M5S, "prospetta un futuro dispotico per l'Abruzzo, dove verrà silenziata la voce di tutti i cittadini che contestano o non condividono le politiche della Giunta regionale". Per Sara Marcozzi, "due sono gli elementi da evidenziare: il primo che questa è una maggioranza molto labile perché un Governo autorevole certamente non ha bisogno di mettere il bavaglio alle opposizioni. L'altro aspetto da evidenziare è il bavaglio del Nazzareno, perchè la nuova proposta di modifica del Regolamento è condivisa anche dai partiti di centro destra, dimostrando che il M5S rimane l'unico partito a fare vera opposizione".

"I regolamenti si dovrebbero cambiare all'unanimità così come è accaduto nella passata legislatura", ha aggiunto il consigliere Riccardo Mercante. "Questa modifica va a comprimere di diritti di tutte le opposizioni". Secondo il capogruppo Gianluca Ranieri: "non si può impedire al Consiglio di legiferare attraverso un provvedimento di urgenza, imposto dalla Giunta, che sostanzialmente taglia la possibilità dell'opposizione di influire sulla vita dei cittadini".

Ultima modifica il Giovedì, 01 Ottobre 2015 16:52

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