"All’Aquila e nella provincia tantissimi cittadini e cittadine hanno risposto alla campagna referendaria lanciata da Possibile su legge elettorale, riconversione ecologica dell’economia (trivellazioni e Legge obiettivo sulle grandi opere), riforma del lavoro e la buona scuola del preside manager. Un fortissimo momento di partecipazione che ha visto raccogliere circa 1750 firme su tutti gli otto quesiti abrogativi solo a L’Aquila, e complessivamente 2200 in tutta la provincia".
A scriverlo, in una nota, è il comitato territoriale del movimento fondato da Pippo Civati.
"Una mobilitazione" prosegue la nota "che ha visto la risposta convinta e partecipata per una campagna politica di rilievo nazionale come non si vedeva da tempo nel nostro Paese".
"Per questa risposta, per questo entusiasmo vogliamo ringraziare i volontari che hanno permesso nei passati due mesi e mezzo di raccogliere le firme e di raggiungere i Comuni per poterne raccogliere, la collaborazione degli addetti nella Cancelleria della Corte di Appello e nei Municipi, quei consiglieri comunali che hanno autenticato le firme e, soprattutto, le migliaia di persone che hanno firmato. Nonostante le difficoltà date dal periodo e dalla scarsa informazione nazionale, partita solo negli ultimi dieci giorni di raccolta delle firme".
"L’impegno politico continuerà, conclude la nota, con la stessa intensità e la stessa volontà di cambiamento, a livello nazionale ed a livello territoriale".