Sarà uno studio di fattibilità redatto dall'università dell'Aquila a stabilire qual è la localizzazione migliore per la nuova sede unica comunale, la cittadella amministrativa nella quale dovrebbero essere accorpati e unificati tutti gli uffici al momento dislocati in vari punti della città.
La decisione di affidare all'ateneo il compito di inviduare un sito idoneo - emersa al termine di una riunione di maggioranza convocata dal sindaco - dovrebbe porre fine a un'impasse che ormai si trascina da anni.
Inizialmente, la scelta era ricaduta sull'autoparco comunale situato nei pressi della stazione ma, in seguito ad alcuni carotaggi e ad altre indagini geo-morfologiche che avevano evidenziato come la zona fosse inadatta in quanto particolarmente ricca d'acqua, l'idea era stata abbandonata.
Secondo l'assessore Pietro Di Stefano, però, la presenza di una falda acquifera sotterranea non rappresenterebbe affatto un ostacolo: "Con le tecnologie moderne si può costruire ovunque. Tuttavia" afferma Di Stefano "per decidere dove fare la nuova sede, che servirà a razionalizzare le spese derivanti dagli oneri di affitto e a evitare la dispersione dei servizi al cittadino, bisogna tenere conto anche di altri fattori, di tipo urbanistico soprattutto. Per questo abbiamo dato incarico all'università di redigere uno studio in grado di tener conto di tutte queste variabili".
Per la progettazione della nuova sede unica - un'opera per la quale il Cipe ha già stanziato 35 milioni di euro - lo scorso anno la giunta aveva firmato una convenzione con l'ordine nazionale architetti e il consiglio degli ingegneri per lanciare un concorso internazionale.