Stamane il Senato avrebbe stralciato l'emendamento all'art.11 del cosiddetto "decreto lavoro", che prevedeva una complessa e sostanziale limitazione dell'abbattimento del 60% della restituzione delle tasse non pagate dopo il sisma dalle imprese abruzzesi. Lo riferisce l'esponente del Partito Democratico Giovanni Lolli in una nota. Raggiunto telefonicamente da NewsTown, Lolli ha confermato di aver ricevuto assicurazioni da parte del Governo sull'accantonamento dell'emendamento: "Mi hanno ribadito stamattina che l'emendamento all'articolo 11 sarà ritirato. Ho sentito il sindaco di Perugia Wladimiro Boccali (membro dell'Anci, ndr) che chiederà al ministro per gli Affari europei Moavero un tavolo cui si siederanno Governo e regioni interessate per risolvere definitivamente il problema".
"Il tavolo si rende necessario per affrontare al meglio la questione" continua Lolli "in modo tale da rendere inefficace la minacciata procedura di infrazione europea senza colpire, in una maniera che sarebbe devastante, imprese e lavoratori autonomi già ampiamente colpiti dal terremoto".
L'emendamento all'articolo 11 del "decreto lavoro" parla di "attuazione della decisione di esecuzione della Commissione europea 17 ottobre 2012, con riferimento alle calamità naturali che hanno colpito Marche e Umbria nel 1997, Molise e Puglia nel 2002, Abruzzo nel 2009". Lo stralcio dell'emendamento, comunque, non è ancora stato formalizzato dal Governo.