In previsione del tavolo tecnico che domani mattina si svolgerà a Bruxelles con i dirigenti della Commissione per la Concorrenza, al quale parteciperanno il Capo di Gabinetto del Ministro agli Affari UE, cons. Fabrizio Lucentini, e il Coordinatore della sezione Aiuti di Stato della Rappresentanza permanente della Repubblica Italiana presso l'UE, dott. Enzo Marongiu, il Presidente della Giunta Regionale, Marco Marsilio, in questi giorni a Bruxelles per la Settimana europea delle Città e delle Regioni, ha interloquito con entrambi i nostri rappresentanti, al fine di condividere una comune linea di azione e di pressione sulle istituzioni comunitarie.
L'obiettivo è quello di giungere finalmente a risolvere il tema della restituzione delle tasse chieste indietro alle imprese del cratere; parliamo di circa 200 aziende del territorio che rischiano di dover restituire quasi 130 milioni di euro, tra tasse arretrate e interessi di mora. Una vera e propria mannaia che metterebbe a rischio un migliaio di posti di lavoro. "Abbiamo percepito finalmente un clima non pregiudizialmente ostile da parte della Commissione, che ci viene confermato dai rappresentanti della diplomazia e del governo italiano al lavoro su questo dossier", ha spiegato Marsilio.
"La Regione Abruzzo ha portato gli argomenti condivisi nel tavolo istituzionale sulla ricostruzione riunito nelle scorse settimane a L'Aquila, compresa la nota sottoscritta da tutte le istituzioni e le categorie produttive e sindacali presenti. Mi auguro che la riunione tecnica di domani possa dissodare il terreno e preparare a una soluzione definitiva, e che presto il Ministro Amendola possa sedersi con il Commissario Verstager per siglare un'intesa reciprocamente soddisfacente, che liberi le nostre imprese da questo incubo".
Pezzopane (Pd): "Tante emergenze, serve decreto"
"Per evitare che una vera e propria mannaia si abbatta sui cittadini che hanno subito i terremoti del 2016 e 2017 occorre un decreto urgente del governo".
Ad affermarlo è la deputata del Pd Stefania Pezzopane.
"Il mio è un appello al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, affinché vengano affrontate le scadenze di questi giorni, frutto amaro di ritardi ingiustificati e promesse non mantenute. Una di queste priorità entra in emergenza la prossima settimana, il 15 ottobre: data in cui scade il tempo per la restituzione delle tasse sospese. Questo avviene a causa di un errore che il Pd aveva già segnalato ai tempi del governo gialloverde, ma purtroppo siamo rimasti inascoltati e ora ecco il risultato: scadenza e modalità di restituzione del denaro sbagliate. Per dare una risposta concreta e fattibile, occorre inserire un emendamento risolutivo in uno dei decreti che verranno discussi prima possibile. Il Partito democratico sta lavorando per trovare una soluzione e vogliamo rassicurare i cittadini che non sono soli. Per una svolta vera serve però un decreto complessivo. Mi riferisco alle questioni aperte sulle tasse alle aziende, sul personale 2009, sui poteri dei sindaci, sulla governance, sulla ricostruzione pubblica. Si tratta di problemi che non possiamo riaffrontare solo con qualche emendamento in Legge di Bilancio".