Sabato, 28 Novembre 2015 09:00

L'Aquila, assestamento di bilancio: la strana ricapitalizzazione dell'Asm. All'azienda 2 milioni di euro

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Con un discusso emendamento presentato e approvato sul filo di lana giovedì nella seduta dedicata all'assestamento di bilancio, il Consiglio comunale ha dato l'ok a una ricapitalizzazione dell'Asm da 2 milioni di euro.

I soldi, provenienti da un avanzo di amministrazione, sono stati stanziati non nel titolo I (spese per partite correnti) ma nel titolo II, quello delle spese per gli investimenti.

Ciò vuol dire che, con questa iniezione di denaro, l'Asm potrà  fare solo ed esclusivamente investimenti - ad esempio per l'acquisto di automezzi nuovi o di nuovi secchi e attrezzature - ma non potrà pagare il personale né tanto meno assumere nuovi dipendenti.

La ricapitalizzazione -  che riporta il capitale sociale dell'azienda, sceso quest'anno al di sotto del milione di euro, sui 3 milioni – non risolve dunque i gravi problemi di liquidità di Asm. Problemi ribaditi ieri dall'amministratore unico Rinaldo Tordera in commissione bilancio.

I due milioni di euro, inoltre, per il momento sono solo virtuali, nel senso che non entreranno subito nelle disponibilità di Asm. La ricapitalizzazione dovrà essere votata dalla giunta, al termine di un iter amministrativo che si annuncia lungo e complesso. Trattandosi, poi, di soldi che potranno essere utilizzati solo per gli investimenti, l'azienda dovrà predisporre un piano da presentare e far approvare dal Comune (socio unico) in tempi relativamente brevi. E non è detto che ciò accadrà.  

Tordera ha annunciato che l'Asm chiuderà il 2015 sostanzialmente in pareggio, rivendicando un abbattimento dei costi di 2,3 milioni di euro rispetto al 2013.

Nel bilancio dell'azienda, però, sono stati inseriti crediti per 4,2 milioni vantati nei confronti del Comune e risalenti al full cost recovery 2007/2008. Peccato che quella stessa cifra non risulti, tra i debiti, anche nel bilancio del Comune.

Inoltre, si chiedono i sindacati, perché, per un anno, i vertici aziendali non hanno fatto altro che ripetere che per salvare Asm non c'era alternativa a un piano di risanamento lacrime e sangue basato in larga parte sui sacrifici dei lavoratori e ora arriva questa ricapitalizzazione?

C'è però un un altro aspetto che rende tutta questa operazione più che discutibile ed è l'atteggiamento schizofrenico assunto dalla giunta confronti di Asm.

Nei mesi scorsi, il sindaco Massimo Cialente aveva ripetuto in più occasioni, e sempre pubblicamente, che il Comune non avrebbe più ripompato denaro nelle disastrate casse della società, né sottoforma di aumenti di capitale né tantomeno a fondo perduto per ripianare le perdite dovute alla mala gestione degli anni passati.

Non solo. Il sì alla ricapitalizzazione è arrivato dopo che l'Asm ha citato in giudizio il Comune per i 4 milioni di debiti mai pagati del full cost recovery.

E' quantomeno singolare che un ente ricapitalizzi un'azienda (di cui è socio unico) proprio nel momento in cui con quest'ultima ha un contenzioso legale aperto.

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