Positiva l'aria che si respirava stamane nella sede del Rugby Club Vecchio Cuore Neroverde in occasione della presentazione del nuovo corso dell'Aquila Rugby. Presentati il nuovo allenatore Giovanni “Nanni” Raineri e il nuovo direttore sportivo della società Mauro Zaffiri. Semiesordio anche per Augusto Iovenitti, neopresidente e successore del dimissionario Romano Marinelli: “Il consiglio di amministrazione mi ha incaricato di questo prestigioso ruolo” esordisce Iovenitti “e io ho accettato, essendo un appassionato di rugby da sempre. Vogliamo far tornare L'Aquila al ruolo che storicamente le compete”.

Gli occhi sono ovviamente tutti puntati su Raineri e Zaffiri. Il nome del laziale era circolato da giorni anche sui siti web specializzati e nel mondo sportivo aquilano, grazie all'anticipazione in esclusiva di NewsTown il 16 luglio scorso. Nanni Raineri è molto conosciuto nel mondo della palla ovale: tanti anni sui campi più importanti, due scudetti vinti con Roma e Calvisano e ventidue caps nella nazionale maggiore. E' una scelta di rottura con il passato: un allenatore giovane (37 anni il prossimo 4 novembre), che non ha mai allenato in Italia ma proviene da una importante esperienza da allenatore di compagini scolastiche e universitarie a Stellenbosch, in Sudafrica, Paese nel quale ha vissuto negli ultimi tre anni: “Sono tornato solo ieri e non so rispondere a quasi nessuna delle vostre domande” dichiara sorridente “i miei valori sono l'energia, la serietà e la disciplina. Cercherò di trasmetterli ai ragazzi, conscio di essere stato chiamato da una delle società più prestigiose d'Italia. So che questi sono anni difficili per L'Aquila Rugby e per la città, ma sono abituato a combattere e sono pronto a vincere la sfida”. Un Raineri battagliero e con le idee chiare, arrivato all'Aquila tramite un contatto con il suo procuratore Lanfranco Massimi. Ha sottoscritto un contratto annuale, con possibilità di rinnovo per altri due. La scelta di un personaggio giovane ma al contempo piuttosto conosciuto piace all'ambiente: “Definiremo nei prossimi giorni struttura della squadra e staff tecnico” conclude l'ex apertura di Colleferro, che pare molto determinato. Gli allenamenti inizieranno i primi giorni di agosto, due mesi prima dell'avvio del campionato di Serie A, previsto per il prossimo 6 ottobre.

A confermare quanto detto da Raineri è Mauro Zaffiri, vicepresidente della Gran Sasso neopromossa in A e nuovo direttore sportivo: “vogliamo diventare uno stimolo per tutto il rugby aquilano, non neghiamo i già noti problemi economici e vogliamo affrontarli con responsabilità, il nostro è un progetto triennale”. Zaffiri è ancora ufficialmente il vicepresidente della Gran Sasso. E' in corso all'interno della giovane società aquilana una discussione sulle sue possibili dimissioni.

La squadra, retrocessa nello spareggio contro i Crociati Parma lo scorso maggio, non sarà stravolta: partiranno sicuramente l'estremo Marco Di Massimo (direzione Fiamme Oro) e Matteo Falsaperla, che andrà a Prato. Smetteranno di giocare altri atleti, tra cui Antonio Fidanza e Stefano Paolucci. Il resto della squadra ad oggi è confermata, bocche cucite da parte della società su possibili nuovi rinforzi: “Sfoltiremo un po' la rosa ma l'idea è rimanere con l'ossatura dello scorso anno – dichiara Zaffiri – con il nuovo tecnico decideremo insieme come agire sul mercato”. E' un momento delicato per la gloriosa società neroverde, emblema di una città che chiaramente fatica ad andare avanti, ma Zaffiri rilancia: “Quest'anno puntiamo a disputare un campionato tranquillo, con l'obiettivo play off, considerando anche la presenza di squadre molto forti, come Colorno e Recco”.

Nel corso della conferenza stampa Corrado Mattoccia – presidente del Museo del Rugby di Colleferro, di cui lo stesso Raineri è socio fondatore – e Luigi Cerroni (Museo del Vecchio Cuore Neroverde) hanno presentato alcune maglie storiche donate all’Aquila Rugby da Bob Reeves, presidente della Students Rugby Football Union (SRFU), durante la manifestazione sportiva "L’Aquila Ovale", il 18 marzo 2012, quando la Nazionale Italiana Emergenti incontrò al Fattori la formazione dell’England Students. Tra le maglie consegnate spiccano quella della Nuova Zelanda appartenuta al mediano di mischia Sid Going e quella azzurra di Diego Dominguez, custodite rispettivamente nel Museo del Rugby e nel Museo del Vecchio Cuore Neroverde.

Anche lo scorso anno fu lanciato in pompa magna il 'nuovo corso neroverde', concluso con la rovinosa retrocessione in A: “Al di là di tutto dobbiamo essere fiduciosi” chiude Zaffiri. Dopo anni di delusioni, però, è più che legittimo lo scetticismo dei tifosi. Altrettanto legittimo è l'entusiasmo di uno staff nuovo che vuole risollevare le sorti dell'Aquila. Che sia la volta buona?