Doveva vincere e ce l'ha fatta, alla fine, oltre il 90', nel modo più bello e sofferto. Quando, saltati quasi tutti gli schemi, Sandomenico - divenuto da pochissimi minuti inedita seconda punta - è stato servito nella profondità da Perna, e senza pensarci un attimo ha piazzato la palla in rete.
A quel punto il Fattori è esploso di gioia. Una gioia incontenibile che nell'esultanza ha anche procurato due contusi tra i gradoni scivolosi della Curva Sud (entrambe sono stati visitati in ospedale e se la sono cavata con qualche punto).
Un vittoria contro una diretta concorrente, che porta la squadra del capoluogo a quota 20, in vista di un'altra trasferta importante come quella di Lucca. Il tutto ovviamente aspettando l'ulteriore penalizzazione che farà scivolare inevitabilmente indietro l'incolpevole squadra, che oggi si troverebbe per suoi meriti non lontana dal quarto posto, potenziale viatico per i play off.
Ma tornando alla partita di oggi, dopo tanto tempo, L'Aquila è stata finalmente aiutata dalla fortuna di chi riesce a trovare la vittoria al 93'.
I ragazzi di Perrone (che ha schierato il 3-5-2 con Milicevic che ha vinto a centrocampo il ballottaggio con De Francesco e Bensaja) dopo essere andati in vantaggio con Triarico al 17', servito di testa dall'assist man di giornata Raffaele Perna, avevano retto bene - stringendo i denti - alla reazione del Rimini per tutto il primo tempo. Reazione peraltro fatta di pressione ma senza azioni pericolose a parte la traversa presa dai romagnoli con Della Rocca dopo soli due minuti.
Poi nella seconda frazione di gioco i rossoblù sono rientrati in campo con più convinzione, subendo un po' il ritorno del Rimini dopo i minuti iniziali, ma tornando ancora pericolosi e creando occasioni da rete come quella di Triarico al 12' (gran tiro da fuori il suo) e di Maccarrone, il cui colpo di testa al 24' è stato respinto da un difensore del Rimini sulla linea di porta.
Poi al 30', praticamente sull'unica incertezza difensiva della giornata, Polidori, un mancino, ha azzeccato un gran tiro di destro da fuori area che ha trafitto l'esordiente Savelloni.
Un gol che sembrava aver spezzato le gambe a un'Aquila che appariva un po' stanca anche se non rinunciataria, dopo aver dato tutto.
Il pareggio sarebbe potuto anche starci ed il Rimini, schierandosi nel finale con il 3-4-3, iniziava a far paura nella metà campo rossoblù.
Ma negli ultimissimi minuti Perrone ha varato il terzo cambio, e anziché far uscire Sandomenico ha tolto De Sousa per Di Mercurio ridisegnando a sua volta la squadra con il 4-4-2. "Un'intuizione" dirà in sala stampa il tecnico aquilano, fondamentale per il gol.
In cinque minuti Sandomenico - ormai giocatore che si è conquistato un posto nella storia dell'Aquila calcio - ha trovato lo spazio giusto e il gol grazie a Perna che gli ha fornito un ottimo assist e alla sua irrefrenabile voglia di segnare, contenuta fino all'ora dalla difficile interpretazione odierna del ruolo di quinto di centrocampo.
Già perché oggi Sanodmenico non è stato super come suo solito sulla sua corsia, ben contenuto dal terzino romagnolo che giocava più alto rispetto agli altri incontrati da Sandomenico finora nelle squadre avversarie. 'Sasà' infatti è stato costretto ad un duro lavoro difensivo, non proprio nelle sue corde.
Qualcosa che insomma rimette parzialmente in discussione le certezze del 3-5-2 e obbliga L'Aquila a tornare a pensarsi come sqaudra adattabile rispetto all'avversario di turno.
Anche Sandomenico a fine partita ha confermato di sentirsi un terzo d'attacco, contendendo a Perrone la genesi dell'idea nel finale: "Pochi minuti prima della conclusione ho detto al mister che vedevo spazi in mezzo al campo e volevo giocare più avanti".
E alla fine, il gol è arrivato.
IL TABELLINO
L'AQUILA CALCIO: Savelloni, Bigoni, Piva, Maccarrone, Cosentini, Triarico (38′ st Bensaja), Sandomenico, Mancini, De Sousa (44′ st Di Mercurio), Perna, Milicevic (10′ st De Francesco). A disp.: Funari, Sanni, Anderson, Iannascoli, Palestini, Stivaletta, Mancini A., Ceccarelli. All. Carlo Perrone.
RIMINI: Anacoura, Bariti, Marin (16′ st Bifulco), Di Maio, Todisco, Martinelli, Torelli, Esposito, Della Rocca (26′ st Polidori), Ragatzu, Lisi (38′ st Galli). A disp.: Ferrari, Varutti, Mazzocchi, Kumih, Albertini, Ricchiuti. All. Oscar Brevi.