A fine gara negli spogliatoi si analizza il match con uno dei protagonisti, Sandomenico, e Mister Carlo Perrone.
"Era importantissimo vincere, ovvio che segnare al 93' da ancora più soddisfazione di un gol nel primo tempo" afferma un soddisfatto Salvatore Sandomenico che però, stimolato dalla stampa, ci tiene a ricordare il suo ruolo: "Io mi sento tra i 3 d'attacco perché ho fatto questo negli ultimi 5 anni. Posso stare esterno anche nel 4-4-2 dove parto 20metri più avanti rispetto al 3-5-2 dove invece parto 20metri più dietro perché non c'è copertura alle spalle".
Concetto indirettamente confermato da Perrone: "E' partito troppo alto e nei primi minuti abbiamo sofferto parecchio dalla destra. Oggi lui aveva un giocatore che veniva più avanti, e lo hanno marcato meglio".
Per Perrone quella di oggi è stata "una vittoria importante di tre gare consecutive fondamentali: quella di oggi col Rimini che è la squadra messa meglio, poi con la Lucchese e infine con la Lupa Roma che non dobbiamo assolutamente far riavvicinare".
Sul gioco di oggi Perrone svela alcuni retroscena: "Spesso facciamo troppo possesso palla, ho chiesto quindi alle punte e ai centrocampisti di chiedere palla in profondità. A volte l'abbiamo fatto male, a volte è stato giusto andarcela a giocare lunga. In Lega Pro bisogna essere pratici, che sappiamo giocare l'abbiamo dimostrato".
Sul finale: "Potevamo disunirci invece ci abbiamo creduto. Ho avuto l'intuizione di mettere Sandomencio a seconda punta ed è andata bene".