Domenica negativa per le abruzzesi nei campionati nazionali di Rugby. In Serie A la Gran Sasso perde in casa, il Paganica in B soccombe a Benevento mentre l'Avezzano perde a Roma. Nell'esordio delle fasi promozione e salvezza in C, perdono sia Sambuceto Gran Sasso che Cus L'Aquila.
Serie A (pool promozione 1). Seconda partita della pool promozione in Serie A e seconda sconfitta per la Gran Sasso Rugby, che nell'esordio casalingo al comunale di Villa Sant'Angelo (L'Aquila) perde 21-36 (0-5) con i liguri del Pro Recco, che a punteggio pieno da oggi guidano in solitaria il girone. Rimane a zero punti la squadra allenata da Pierpaolo Rotilio, dopo una partita bella ed estremamente equilibrata, viziata da alcune scelte dubbie dell'arbitro Federico Meconi di Roma.
Le squadre scendono in campo a viso aperto e la partita fa registrare quattro mete nei primi venti minuti: a sbloccare il punteggio è il Recco - priva della terza linea Davide Ciotoli, ex L'Aquila e convocato per il Sei Nazioni U20 - con una meta di mischia. Il calciatore degli squali non trasforma. Pronta la risposta dei tre quarti abruzzesi, che realizzano con l'ala Alessio Guardiano, vero e proprio metaman dei grigiorossi: Valentino Feneziani trasforma e i padroni di casa vanno in vantaggio 7-5. Dopo un'altra meta di mischia del Recco, gli abruzzesi si riportano davanti 14-12 con Fabrizio Parisse che schiaccia oltre i pali e Feneziani che trasforma ancora. Le azioni di gioco vengono spesso "sporcate" nei raggruppamenti e l'arbitro caccia un giallo per parte (per la Gran Sasso al capitano Daniele Giampietri). Complice anche il vento, sul finire di tempo Feneziani prende il palo destro su punizione: si va negli spogliatoi sul 14-12.
Nella ripresa il ritmo da entrambe le parti si mantiene altissimo, e il pubblico di Villa Sant'Angelo contesta in più occasioni l'arbitro per alcune scelte dubbie e, soprattutto, per un fallo fischiato in mischia chiusa nella ventidue del Recco, e con la Gran Sasso vicina alla segnatura. Dall'azione che ne segue ne scaturisce un veloce cambio di fronte che porta il mediano Marco Brandizzi ad esitare al piede: ne approfittano i liguri che schiacciano in meta e si portano avanti. Qualche minuto più tardi è la difesa della Gran Sasso a vacillare ancora e il Recco firma la quarta meta, quella del bonus offensivo, per il 14-26. E' il momento migliore per gli ospiti, che realizzano due mete nonostante l'inferiorità numerica per il giallo alla terza centro Kevin Cacciagrano, abruzzese di Chieti.
Sopra il break il Pro Recco fallice anche un piazzato, ma è nel terzo quarto dell'incontro che la Gran Sasso reagisce di forza: un bell'offload di Giampietri porta ancora Guardiano a siglare in mezzo ai pali la terza meta degli aquilani, a un quarto d'ora dalla fine. Sul 26-21 il XV di Rotilio ci crede, ma una punizione fischiata (e contestata dal pubblico) per una mischia girata porta nuovamente sopra il break gli squali di Recco.
Nel finale la Gran Sasso si spinge in avanti per marcare la meta che garantirebbe due punti (bonus difensivo e offensivo) ma arriva un'ultima dubbia meta tecnica per il Recco comminata da Meconi, che fissa il finale sul 21-36.
"La partita è stata persa per demerito nostro - commenta Rotilio - Abbiamo spento la testa nei momenti decisivi in più, mi dispiace dirlo, ma questa volta l'arbitraggio ha permesso troppo ai liguri non consentendoci mai di giocare velocemente i nostri palloni avanzati e non dettando regole precise nei punti d'incontro".
"Perdere in casa - dichiara invece il capitano Giampietri - soprattutto quando la sconfitta dipende da fattori che non possiamo controllare; senza dubbio - conclude il capitano - loro hanno sfruttato meglio alcuni episodi nei quali abbiamo dimostrato una gestione confusionaria dell'incontro".
Weekend disastroso per gli arbitraggi nelle gare delle due maggiori squadre aquilane, con il "Fattori" che ieri ha intonato il coro Vergogna, vergogna al fischietto Liperini durante la gara tra L'Aquila e San Donà, e la terna vista oggi nella partita di Villa Sant'Angelo, non all'altezza del bel gioco espresso in campo.
Sugli altri campi della pool promozione 1 partite molto equilibrate: la Capitolina vince sul campo dell'Accademia federale 27-25. Vittoria esterna anche per I Medicei che si impongono a Brescia 25-20.
La classifica della pool 1: Pro Recco 10; Capitolina e Medicei 9; Accademia Fir e Junior Brescia 1; Gran Sasso 0.
Serie B. Torna in Abruzzo sconfitta il Paganica che perde al "Pacevecchia" di Benevento, dopo tre successi consecutivi. Nel match di esordio del girone promozione Fabio Rotellini e compagni, pur dando l'ennesima prova sia del carattere complessivo della squadra, sia della compattezza del pacchetto di mischia, sono costretti a cedere per 34-21 al XV sannita.
Primo tempo vivo: parte forte il Benevento con due mete di Bosco e Passariello (una trasformazione di Pascucci). Il Paganica risponde con Andreucci che va in meta poco dopo trasformata da Stefano Rotellini. Terza meta del Benevento, cui risponde ancora Andreucci per il 19-12.
Il primo tempo termina con la quarta meta, quello del bonus offensivo, e un piazzato di Pascucci: i campani padroni di casa terminano il primo tempo 27-15, dopo un piazzato di Rotellini che accorcia le distanze per i rossoneri.
Nella seconda frazione di gioco i sanniti allungano con un piazzato, e con la seconda meta personale di Passariello (trasformata da Mazzone) per il definitivo 34-21. Non succede altro, con il Paganica che prova senza successo a ridurre il divario.
Nella pool salvezza 2 l'Avezzano perde a Roma 21-10 contro i cadetti della Capitolina. Ancora una sconfitta per il XV marsicano, che avevano concluso a secco la prima fase territoriale.
[Leggi risultati e classifiche della Serie B]
Serie C1. Nel girone E esordio con ko per il Sambuceto Gran Sasso: il Macerata passa 12-24 a San Giovanni Teatino (Chieti). Nel girone G salvezza il Cus L'Aquila perde 7-63 in casa con il Latina. Ha riposato la Polisportiva L'Aquila.