Mercoledì, 18 Maggio 2016 18:30

La storia della pallacanestro aquilana raccontata in un libro. Il 21 maggio la presentazione

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Sabato 21 maggio, alle ore 17:00, nell'aula magna dell'Istituto di istruzione superiore “Amedeo D'Aosta” (via Acquasanta, L'Aquila), si svolgerà la presentazione del libro Storia della pallacanestro all'Aquila. Dal 1930 alle soglie del terzo millennio di Franco e Lucio Panella (One Group Edizioni).

Il volume, attraverso un ricco apparato di foto, immagini, articoli di giornale e altro materiale d'archivio, ripercorre la storia del movimento cestistico aquilano, dalle origini (databili intorno agli anni Trenta del Novecento) fino ai giorni nostri.

Oltre agli autori – allenatori e fondatori della G.S. Pallacanestro L'Aquila, il più antico e longevo sodalizio cestistico della città – interverranno anche il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente; l'assessore comunale allo Sport Emanuela Iorio; Enzo Imbastaro, presidente del Coni Abruzzo; Francesco Di Girolamo, presidente Fip (Federazione italiana pallacanestro) Abruzzo; Roberto Marotta, presidente Accademia delle Belle Arti dell'Aquila; Franco Gramenzi, allenatore; Giovanni Chilante, giornalista; Francesca Pompa, presidente One Group Edizioni.  Modererà l'incontro Roberto Ciuffini di NewsTown.

Il libro

Frutto di quattro anni di lavoro, Storia della pallacanestro all'Aquila è stato scritto da Franco e Lucio Panella (entrambi allenatori ed ex giocatori, fondatori, nel 1973, della Gs Pallacanestro) con l'ausilio del giornalista Giovanni Chilante.

Quella del libro è una storia raccontata soprattutto tramite immagini e foto d'epoca - provenienti da collezioni private o scovate in archivi e vecchie copie di giornali - anche se non mancano le testimonianze dirette di giocatori, ex atleti e persone che hanno avuto a che fare con il movimento cestistico aquilano.

"Abbiamo scelto di affidarci più alle foto che alle parole" spiega Franco Panella "perché una foto racchiude più emozioni. Uno dei motivi che ci ha spinto a scrivere il libro è stata la volontà di testimoniare come, anche dopo il terremoto e le conseguenze patite dalla città, abbiamo trovato la forza di reagire. Ma il libro è interessante anche perché, dal racconto della storia della pallacanestro, viene fuori anche una storia dell'Aquila degli ultimi settant'anni".

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