Domenica, 24 Luglio 2016 07:00

Rugby: L'Aquila e Gran Sasso, derby storico in A. Movimenti e mercato

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Quella che sta per iniziare sarà una stagione che non passerà certo inosservata agli appassionati di rugby dell’Aquila e del suo comprensorio.

Con la rovinosa retrocessione dell'Aquila Rugby Club dal massimo campionato italiano, la stagione 2016-2017 vedrà (almeno) due derby, andata e ritorno: i neroverdi, infatti, incontreranno per la prima volta in campionato i giovani "cugini" della Gran Sasso. Una sfida storica, che si raddoppierà nel caso in cui le due squadre dovessero passare entrambe alla pool promozione. Nell'attesa, un anticipo si potrà gustare al Memorial "Lorenzo Sebastiani", in programma come di consueto a settembre.

I derby della stagione alle porte si preannunciano al vetriolo: combattuti in campo tra due compagini che non si amano affatto (anzi), partecipati sugli spalti che, nonostante tutto, continuano ad essere notevolmente più frequentati rispetto alla maggior parte delle piazze della palla ovale italiana. Andiamo a vedere come si stanno muovendo L'Aquila e Gran Sasso, in vista del campionato 2016-2017.


L'Aquila Rugby Club. La società del presidente Mauro Zaffiri, al suo terzo anno di attività, segue all'ingombrante storia dell'Aquila Rugby. Sicuramente è un bene per il blasone dei colori neroverdi. Ma anche un male, per la reputazione - in termini di relazioni, bilanci, branding - che L'Aquila Rugby 1936 aveva lasciato, accumulando debiti per 236mila euro e una gestione megalomane che ancora procura dolorosi strascichi. 

Come ha dichiarato alla stampa a fine stagione, Zaffiri ha intenzione di ripartire dai giovani, in un campionato che si preannuncia in qualche modo "al ribasso": senza proclami, tentando di realizzare quel che si può con quel che si ha. Una politica che implica una visione più orientata al medio-lungo termine, e che scontenterà i più, almeno all'inizio.

Per quanto riguarda la parte tecnica, sono diversi i movimenti. Confermata la prepazione atletica a Maurizio Zaffiri, è invece cambiata la cabina di regia: è arrivato Vincenzo Troiani alla direzione tecnica e Pierpaolo Rotilio, dalla Gran Sasso, sarà il nuovo allenatore. Continuerà a collaborare, previa la conferma del rimborso che percepiva lo scorso anno e contestualmente al nuovo incarico al Jersey (Championship inglese), Massimo Cuttitta come "consulente" per la mischia, mentre Ludovic Mercier è andato ad allenare a Le Havre (Fédérale 3). Il coach francese non ha mai scaldato i cuori del tifo neroverde, nonostante gli debba essere riconosciuto di aver fatto retrocedere solo all'ultima giornata una squadra tenuta in fondo ancora unita, e dotata di una consistenza qualitativa notevolmente più bassa rispetto alle altre compagini di Eccellenza. Vedremo cosa faranno Troiani e Rotilio, personalità entrambe dal carattere forte.

Per quanto riguarda il mercato, sono diverse le partenze e gli arrivi. Tra le conferme si annoverano soprattutto gli aquilani: tra gli avanti Davide Sebastiani, Mattia Vaschi, Alessandro Cialone, ma anche gli aquilani d'adozione Nicola Rettagliata, Simone Ceccarelli, Francesco Rossi e l'argentino Luciano Montivero, che potrebbe essere l'extracomunitario della stagione (in Serie A se ne può tesserare solo uno). Nel reparto dei tre quarti arrivano conferme importanti, come i due mediani di mischia Giancarlo Carnicelli e Nicolò Speranza, i centri Marcello Angelini e Alessio Ponzi, e poi Gianmarco Cialente, Andrea Ciofani ed il viadanese Giorgio Erbolini. Ancora da capire le posizioni di Nico Breglia, Vittorio Flammini ed Ezequiel Cortés, che avrebbero delle offerte da club di Eccellenza, i quali tuttavia continuano a nicchiare.

Tra le partenze, folta la colonia ex neroverde che giocherà nel massimo campionato rumeno. Alla corte dell'ex coach della mischia Dragos Niculae, al Csm Bucarest, andranno Danie Faasen e Alessio Mattoccia, mentre nei rivali dello Steaua Bucarest giocheranno i due piloni Vlad Badalicescu e Petru Tamba, e il tre quarti Dennis Perju. Marius Sirbe, invece, tornerà in Francia. I campioni d'Italia del Rovigo hanno annunciato Giacomo Biffi e Manuel Panetti, Alberto Bonifazi militerà nel Mogliano, Nardo Casolari nella Lazio, Ugo D'Onofrio nel Calvisano, Giovanni Marchetto nel Petrarca. Torna in Polesine, forse al Badia, il giovane Filippo Cecchetti. Scendendo in Serie A, i Medicei hanno preso dall'Aquila il flanker Michele Boccardo e sono in trattativa per Daniel Gentile, mentre il pilone Simone Di Valentino troverà a Recco l'ex Davide Ciotoli. Non si conosce ancora il destino dell'utility back scozzese Andrew Robb Fraiser, poco utilizzato da Mercier.

Tra gli arrivi, dovrebbero vestire la casacca neroverde la prossima stagione il terza linea Alberto Santavenere e l'ala Luca Caiazzo, entrambi provenienti dalla Gran Sasso. Torna, svincolato, anche l'ex Fiamme Oro Carlo Cerasoli, per portare esperienza nel pack aquilano. Di ritorno anche i tre quarti Francesco Palmisano e Pietro Antonelli (entrambi dai Medicei), il centro/ala Francesco Giorgini (Cus Perugia), e i due 1996 Dario Basha (flanker) e Andrea Barducci (pilone), entrambi del Lyons Livorno dell'Accademia nazionale. Piace la seconda linea Agustin Caila, argentino ma comunitario, in forza ai Caimani e fratello di Adolfo Caila (Viadana) portato in Italia tre stagioni fa proprio da Zaffiri e tra le più forti seconde dell'Eccellenza (potrebbe iniziare quest'anno il percorso verso le franchigie federali). Ancora in forse gli arrivi degli aquilani svincolati Federico Del Pinto e Lorenzo Fiore, oltre che della prima linea dei Medicei Luca Venditti. Tra luglio ed agosto diversi saranno i giocatori in prova. Tra questi Filippo Di Marco e Alessandro Troiani, classe 1998, della Polisportiva, ed entrambi figli d'arte, dell'ex coach neroverde Massimo Di Marco e di Vincenzo Troiani.


Gran Sasso Rugby. La Gran Sasso si appresta ad iniziare la quarta stagione consecutiva in Serie A. I cambiamenti, stavolta, partono dalla panchina. Già prima della fine del campionato, infatti, è stato esonerato il tecnico Pierpaolo Rotilio, dopo sei stagioni in grigiorosso. Un addio non senza strascichi, perché maturato a campionato in corso, e perché, tre mesi dopo, Rotilio ha deciso di accettare la panchina dell'Aquila. E' probabile che sia stato esonerato perché la dirigenza della Gran Sasso abbia creduto alle voci, che giravano da tempo, di un suo probabile approdo in neroverde.

La società è al suo 15esimo anno di vita e gode di un impianto tra i migliori del centro Italia, quello di Villa Sant'Angelo (L'Aquila). Entro la fine del 2016 al campo sportivo saranno disponibili anche le tribune, in corso di realizzazione, al di sotto delle quali ci sarà una club house nuova di zecca. Un vero plus, rispetto alla scorsa stagione, per la società del sodalizio (nel rugby e nella vita) tra Loredana Micheli, presidente, e Pierfrancesco Anibaldi, direttore generale. Il dopo Rotilio, da subito, è stato affidato al giovane ex video-analyst di Caimani e L'Aquila Rugby, e direttore tecnico del progetto giovanile del Sambuceto, l'aquilano Francesco Iannucci. A dirigere la mischia sarà, anch'egli confermato, Edoardo Vaggi, vecchia conoscenza della palla ovale aquilana e non solo. A dar manforte allo staff tecnico, poi, arriverà Stefano Ciancarella, in campo al "Fattori" nella storica finale con Tarvisium che decretò la promozione in A nel 2013. Stefano Pietropaoli, preparatore atletico confermato, si ritroverà nel derby contro Rotilio, amico di sempre.

Come già successo nelle passate stagioni, è probabile che non saranno moltissimi i movimenti di mercato della Gran Sasso. L'ossatura della squadra rimarrà quella che ha conquistato nelle ultime due stagioni la pool promozione. Rimarranno capi saldi come il capitano Daniele Giampietri, il pilone Domenico Guerriero, il flanker Andrea Lofrese, il mediano Marco Brandizzi e l'ala Alessio Guardiano, corteggiato anche da squadre d'Eccellenza, e convocato con costanza negli ultimi mesi nella nazionale seven di Andy Vilk. Confermati anche alcuni giovani interessanti frutto della collaborazione con il Sambuceto, che perdura da otto anni: Stefano Servadio, Riccardo Di Febo e Andrea La Chioma.

Tra le partenze si annoverano quelle di Alberto Santavenere e Luca Caiazzo, passati all'Aquila, e della seconda linea Marco Mancini, che scenderà in C1 con la Polisportiva L'Aquila. Ancora in dubbio la conferma per Dario Pallotta, che sta intraprendendo la carriera giornalista nella sua Marsica, sulle orme del padre Stefano, presidente dell'ordine dei giornalisti d'Abruzzo. Dopo una bella carriera si è ritirato, invece, l'avanti Fabrizio Parisse.

Tra gli arrivi quello che desta più curiosità è sicuramente il ventenne sudafricano Jesse du Tuit, proveniente dal club universitario Nelspruit. Arriverà a Villa Sant'Angelo anche Luca Di Cicco, seconda linea di scuola aquilana, cresciuto nell'Aquila Rugby e poi passato al Cus Perugia.

Obiettivi e favorite. Come nella passata stagione, le squadre in Serie A si sfideranno in una prima fase, con gironi su base territoriale, per poi affrontare da gennaio gironi promozione (prime tre della classifica in prima fase) e salvezza (ultime tre). Con L'Aquila e Gran Sasso ci saranno sicuramente Capitolina, Primavera e Benevento. Come sesta dovrebbe esserci la neopromossa Pesaro, oppure i Medicei. Ma è difficile che i toscani finiscano in girone diverso dai cugini del Prato Sesto.

E proprio i Medicei, che godono di un budget importante grazie al foraggiamento di Toscana Aeroporti, sono tra i grandi favoriti per la promozione. La squadra del marsicano Pasquale Presutti si sta rinforzando con innesti di qualità, come l'apertura Dan Newtown (ex London Scottish e Scarlets), i campioni d'Italia Matteo Maran e Lorenzo Lubian e, non ultimo, anche l'ormai ex neroverde Boccardo. Quella dei toscani sarà probabilmente anche la mischia più temibile del campionato, con i nuovi innesti Alessandro Furia (dal Petrarca) e Nicolò Broglia (accademico).

Insieme ai Medicei tra i favoriti anche il Colorno, che si è finora rafforzata con l'ex Medicei Giuseppe Datola, l'azzurrino Andrea Papa, Federico Manuini dal Viadana. Puntano diretti a play off e promozione in Eccellenza anche il Tarvisium e il Pro Recco, che nella stagione scorsa ha fallito la finale con Reggio Emilia.

Un gradino indietro alle quattro su citate, almeno sulla carta, L'Aquila e Gran Sasso. I neroverdi non puntano esplicitamente alla promozione, probabilmente per continuare a far crescere i giovani e rendere economicamente più rocciosa la struttura. I grigiorossi, forti di un gruppo solido che gioca assieme da tanti anni, vogliono migliorare la scorsa stagione, arrivando alla pool promozione e tentando di acciuffare, per la prima volta, i play off. 

[fine prima puntata]

Ultima modifica il Lunedì, 25 Luglio 2016 01:10

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