Giovedì, 15 Settembre 2016 12:40

L'Aquila calcio, lettera dell'Amm. Ranucci: "Saldati canoni e utenze del Progetto Case"

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Seconda comunicazione di difesa dell'Aquila calcio (qui la prima) dopo il sequestro di 300mila euro da parte della Guardia di Finanza per il mancato pagamento dell'IVA del 2014. Questa volta è l'Amminstratore unico Antonio Ranucci a tornare nel merito dei fatti con una nota in cui è contenuta anche la notizia per cui sarebbe stato saldato il debito della società con il Comune per i canoni d'affitto e le utenze degli appartamenti del Progetto Case dove risiedono i giocatori. Una situazione che, tra l'altro, impedisce di stipulare la convenzione con l'Ente per la gestione del nuovo stadio e di cui NewsTown aveva già parlato nel dettaglio in tempi non sospetti.

LA NOTA INTEGRALE DELL'AVV. ANTONIO RANUCCI

I fatti, le circostanze e le notizie che hanno ingenerosamente coinvolto e riguardato in questi ultimi giorni L'AQUILA CALCIO 1927 impongono, ai fini di una giusta e corretta informazione, una serie di chiarimenti e precisazioni.

Il residuo, con riferimento a quanto dovuto per l'Iva 2014, e' stato ed e' oggetto di rateizzazione dalla quale la stessa L'Aquila Calcio mai, da chi tale rateizzazione ha concesso, e' stata dichiarata decaduta.

E' pur vero che il pagamento di una rata e' intervenuto in ritardo, ma e' anche vero che e' intervenuto nell'ambito dei termini concessi dalla legge per tale tipo di sanatoria e maggiormente con il contestuale riconoscimento di sanzioni ed interessi. I nostri legali Roberto Madama, Marco De Paulis e Michele Ranucci sulla scorta di tale inequivocabile considerazione stanno valutando l'ipotesi di impugnare il non condiviso provvedimento nelle superiori sedi giudiziarie, anche se all'atto pratico avendo questo interessato, e peraltro solo parzialmente, somme e titoli gia' in precedenza messi a disposizione per L'AQUILA CALCIO 1927 dai soci Chiodi e Mancini. Questi ultimi e la stessa societa' non hanno dovuto dunque sopportare alcuna loro significativa alterazione finanziaria. Rimane comunque il rammarico che la vicenda, si noti bene comune alla stragrande maggioranza delle societa' di calcio italiane, sia stata amplificata, ed in alcuni casi oltre misura, con erronea rappresentazione dell'effettiva realtà.

In relazione invece alla presunta esposizione debitoria nei confronti del Comune de L'Aquila avente ad oggetto sia la morosità per gli alloggi assegnati del Progetto Case e sia i canoni di utilizzo degli impianti sportivi, nel confermare la sussistenza di tali poste passive, va anche in questo caso precisato che L'AQUILA CALCIO 1927 e' a sua volta creditrice per lavori preventivamente autorizzati ed eseguiti, in alcuni casi realizzati d'urgenza per non compromettere l'apertura dello Stadio Tommaso Fattori, negli anni precedenti.

L'importo relativo, gia' oggetto di precisa comunicazione agli uffici comunali preposti, risulta ben superiore a quanto vicendevolmente dovuto. In ogni caso nell'ambito della massima collaborazione che da sempre contraddistingue i rapporti tra L'Aquila Calcio e il Comune de L'Aquila e' in corso in questi giorni una approfondita e congiunta verifica per tracciare un quadro definitivo e giungere cosi' al più presto ad un accordo avente ad oggetto la gestione del nuovo stadio come da tutti auspicato.

In ogni caso, nella giornata di ieri, per consentire in tempi quanto più brevi possibili il raggiungimento del suddetto accordo, e con forte senso di responsabilità, L'AQUILA CALCIO ha provveduto a saldare tutti i canoni per le utenze e compartecipazione condominiale relativi agli alloggi interessati.

 

 

Ultima modifica il Giovedì, 15 Settembre 2016 12:57

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