Domenica, 06 Ottobre 2013 18:58

Tripudio rossoblù, L'Aquila vince anche a Salerno e vola al secondo posto

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Altra storica vittoria per L'Aquila calcio che, dopo Lecce ed Ascoli, vince e convince anche all'Arechi di Salerno raggiungendo il secondo posto in classifica, con 13 punti dopo sei giornate. Una vittoria impressionante per i rossoblù di Pagliari perché ottenuta con la squadra più forte incontrata fino ad ora, al pari del Pisa. Impressionante perché ora L'Aquila mette davvero paura, dimostrando di essere una squadra sicura dei suoi mezzi.

Davanti ad una cornice di pubblico spettacolare, il tema tattico del match è quello preannunciato: Salernitana che spinge e L'Aquila che riparte alla perfezione, graffiando la difesa avversaria. Ne consegue un grande ritmo di gioco, con le due squadre che si equivalgono.

A spezzare l'equilibrio, l'episodio del gol: al 28' del secondo tempo Carcione crossa al centro, Frediani colpisce di testa anticipando il portiere che sbaglia l'uscita. Un difensore granata prova in scivolata ad evitare che la palla superi la linea, senza riuscirci. Negli ultimi 15 minuti, la Salernitana si butta in avanti senza rendersi mai davvero pericolosa, se non fosse per un intervento decisivo del portiere Testa.

"Merito dei ragazzi", dirà Pagliari a fine partita sottolineando il buon primo tempo della squadra. L'allenatore rossoblù ha festeggiato la vittoria sotto la curva occupata dai trecento tifosi aquilani accorsi all'Arechi: "Sono contento per la vittoria e così ho fatto contento anche chi mi chiedeva di andare a festeggiare a fine partita". Pagliari, ovviamente, esalta il collettivo ma su tutti va sottolineata la prova del giovane Frediani, assoltamente decisivo.

Il ragazzo, che lunedì si unirà per tre giorni al gruppo della nazionale under 20, sta dimostrando ogni partita di più la sua classe. Intorno al suo talento una squadra completa, con una difesa sicura e un centrocampo e un attacco micidiali: Carcione, Corapi, Ciciretti e De Sousa possono mettere in difficoltà qualsiasi difesa. Se il Pontedera ormai non è più una sorpresa, è L'Aquila a spaventare le avversarie più accreditate in questo inizio di campionato.

Le pagelle dell'Aquila:

Testa 7,5 perché si fa trovare pronto sempre. In particolare sull'errore di Carcione del primo tempo che permette a Gustavo di scaricare un potente tiro tra i pali ma sopratutto difende l'1-0 aquilano quando Guazzo ci prova su colpo di testa ravvicinato, nell'unica occasione dei granata per pareggiare.

Scrugli 7 Insieme a tutta la difesa fa il suo dovere restando perennemente concentrato e concedendo poco agli attaccanti salernitani. Come suo solito si fa vedere in fase propositiva discendendo sulla fascia e servendo il suo dirimpettaio Ciciretti. Pagliari lo sostituisce con Gizzi all'11' del secondo tempo quando la salernitana spinge e L'Aquila ha bisogno di difendersi di più.

Dalla Mano 7 Offre la solita sicurezza sulla sinistra. Come Scrugli non concede niente e questa volta sfiora il gol nel primo tempo con un fendente davvero bello da più di 30metri, parato non senza difficoltà dal portiere granata.

Zaffagnini 7 La solita gara del difensore bolognese: non perde un colpo, attaccato alle gambe dei difensori. Semplice ed efficace.

Pomante 7,5 Una sicurezza. Dirige il reparto difensivo e non ne sbaglia una. Se c'è lui si può star tranquilli, gli avversari spazio non lo trovano. Caparbio, capitano.

Gizzi 7 (dall'11's.t.) Entra nel momento più difficile della gara, ed è per questo che Pagliari lo butta in campo. Lui si fa trovare pronto dimostrando di esaltarsi sui campi più difficili. A Lecce fermò Miccoli, ieri i vari Guazzo e company si ricorderanno la faccia di questo giovane.

Carcione 7 Pilastro della squadra, micidiale sui calci piazzati. E' sua l'insidiosa punizione che porterà Frediani al gol. E' da lui che parte il gioco dalle retrovie, secondo un asse centrale che porta a Corapi e poi sulle fasce a Ciciretti o Frediani per arrivare al terminale De Sousa. Unica incertezza quella del primo tempo, quando perde palla davanti la sua area di rigore regalando il pallone a Gustavo.

Del Pinto 7,5 Motorino di centrocampo, grande quantità, forse la sua miglior partita. Si sacrifica per 90' minuti. E' la parte di centrocampo che difende e distrugge il gioco altrui equilibrando la propensione offensiva degli esterni. Potrebbe migliorare ancora in fase conclusiva perché all'aquilano, per merito suo, capita spesso di arrivare al limite dell'area senza trovare la soluzione più efficace.

Corapi 8 Ormai L'Aquila si regge su di lui, folletto quando all'improvviso lo vedi spuntare a spezzare il gioco altrui, funambolo quando palla al piede si muove tra gli spazi. Corre come un dannato e gioca divertendosi. Serve assist ai terminali tanto come è bravo anche a distribuire palle negli spazi stretti. Chi doveva prendere L'Aquila, Esposito?

Ciciretti 7,5 Gioca perennemente col coltello tra i denti, spingendo a testa bassa sulla fascia. Ha un grande carattere. E' il giovane più motivato e non si lascerà sfuggire la possibilità di mettersi in mostra in questo campionato, come sta facendo. Ma è bravo anche per la qualità, dimostrando di avere un bel piede.

Frediani 8,5 E' la sua partita, coronata anche dal gol in cui si inserisce perfettamente sulla punizione di Carcione trovando fortunosamente la rete. A Salerno non riescono a prenderlo e lui sulla sua fascia sinistra gli combina un disastro servendo assist a ripetizione. Se De Sousa si fosse trovato mezzo metro più indietro, L'Aquila sarebbe andata in vantaggio nel primo tempo sul suo colpo di testa servito perfettamente dal cross proprio di Frediani. Il giovane proveniente dal vivaio della Roma cresce ad ogni partita. Sembra lontanissimo agosto, quando a Frosinone dopo un brutto intervento, si spaventò per il resto della partita. Ora ha capito che il suo talento può fare la differenza in prima divisione, qui e ora. Buona nazionale under 18 Marco Frediani. L'Aquila farà il tifo per te.

De Sousa 7,5 Un attaccante con i suoi movimenti a L'Aquila, forse, non si era mai visto. Incredibilie la sua capacità di difendere il pallone spalle alla porta e girarsi. Sta volta non trova il gol ma è fondamentale alla manovra rossoblù. E' uno degli attaccanti più forti visti finora in questa prima divisione.

Ciotola 7 (dal 25's.t.) Dimostra un'altra volta di essere fondamentale quando entra. Una mina vagante per le difese avversarie già stanche. Fa pensare un po' all'attaccante dell Roma Gervinho: troppo veloce per tutti, crea la superiorità numerica. Riescono entrambi meno nella fase conclusiva.

Triarico 7,5 (dal 31' s.t.). Entra dopo il gol del vantaggio e non sbaglia un intervento. Fondamentale per difendere il risultato. Dimostrazione che L'Aquila ha almeno un ricambio e mezzo ottimo per reparto, motivazione per cui poco importa uscire dalla Coppa Italia.

Pagliari 9 Con la sua professionalità ha riportato il bel calcio a L'Aquila. Personaggi come lui ce ne vorrebbero anche in altri settori per far rialzare nel complesso la città. La sua concezione del calcio è semplice, concreta ed efficace: si punto sul collettivo e sugli uomini. Lui è il demiurgo e la squadra gli risponde a perfezione come fosse un suo riflesso. I fraseggi sicuri che si vedono a partire da appena fuori l'area di rigore fino alla porta avversaria sono la conseguenza di una sicurezza in sé che la squadra ha acquisito grazie a lui.
Per continuare il parallelo con la Roma è un po' il Garcia della prima divisione: insieme alla professionalità ha portato competenza ed umiltà. Fino all'anno scorso eravamo abituati a vedere giocare L'Aquila coi lanci lunghi e senza avere fiducia in sé. Il cambiamento si chiama Pagliari.

 

Il tabellino

SALERNITANA: Iannarilli; Luciani, Tuia, Siniscalchi, Piva; Montervino (dal 30' st Mendicino), Esposito, Volpe; Gustavo (dal 40' st Rizzi); Ginestra (dal 20' st Ricci), Guazzo. A disp: Berardi, Sbraga, Tuia, Capua. All: Sanderra.

L’AQUILA: Testa; Scrugli (dall'11' st Gizzi), Pomante, Zaffagnini, Dallamano; Corapi, Carcione (dal 31' st Triarico), Del Pinto; Ciciretti (dal 25' st Ciotola), De Sousa, Frediani. A disp: Addario, Di Maio, Ferrante, Infantino. All. G. Pagliari.

Arbitro: Abisso di Palermo (ass: Bellagamba e Camillucci di Macerata)

Marcatori: 28' st aut. Siniscalchi (S)

 

 

Ultima modifica il Lunedì, 07 Ottobre 2013 10:45

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