Colpo di scena nella travagliata vicenda dell'Aquila Rugby Club, a 48 ore dall'esordio nel campionato nazionale di Serie A.

Dopo l'accordo raggiunto con la Polisportiva L'Aquila - una delle sei società del capoluogo abruzzese - sarebbe in corso un clamoroso dietrofront sulla disponibilità, da parte della società del presidente Vincenzo De Masi, di concedere i nulla osta degli otto giocatori necessari a completare la rosa (già ristretta) dell'Aquila Rugby Club.

Il principale motivo alla base del ripensamento sarebbe stato il ritiro delle garanzie economiche precedentemente fornite dall'amministratore delegato del club Antonio Di Giandomenico. Quest'ultimo avrebbe infatti appurato che sul conto del club non sarebbero ancora stati versati i soldi promessi dagli imprenditori edili [qui l'approfondimento], quindi avrebbe riconsegnato giovedì scorso i nulla osta precedentemente ottenuti.

In altre parole, le casse vuote non permettono il pagamento immediato dalla prima tranche pattuita con la Polisportiva - il costo totale degli otto prestiti è di poco meno di 25mila euro - e quindi la società di De Masi sarebbe ancora in possesso dei nulla osta da inviare negli uffici federali di Roma e necessari al tesseramento, a due giorni dal primo match.

Senza gli otto giovani della Polisportiva, L'Aquila Rugby Club - a meno di ulteriori colpi di scena dell'ultimo minuto - non potrà scendere in campo al "Fattori" domenica contro il Prato Sesto, avendo a disposizione solo 15 atleti.

Con lo scopo di sbrogliare la situazione di stallo, stamattina lo stesso Di Giandomenico e Fulvio Giuliani (uno dei quattro consiglieri di amministrazione del club) hanno incontrato De Masi, rilanciando con garanzie personali (inferiori all'importo precedentemente pattuito) e, secondo alcune indiscrezioni, con la disponibilità dell'Aquila Rugby Club a iniziare persino un percorso di entrata di esponenti della Polisportiva nella società di A.

Nel pomeriggio si è riunito il consiglio della Polisportiva per sciogliere i nodi dopo la riunione mattutina, ma ad ora non c'è stata nessuna risposta.