Stavolta, dopo tanti bocconi amari ingoiati nel finale, è L'Aquila a fare festa all'ultima curva del match.
Nel derby esterno con il Pineto, i rossoblu vanno sotto nel punteggio ma, al minuto novantacinque, riescono ad acciuffare l'1-1 grazie ad una pennellata d'autore griffata Boldrini.
Al "Pavone-Mariani", Battistini disegna un 3-4-3 senza Valenti e con il giovane Fabrizi rilanciato al centro del tridente offensivo composto anche da Padovani e Boldrini. Amaolo, dal canto suo, dopo tanto 4-4-2 torna al 4-3-3 proponendo dal 1' il neo acquisto Tomassini, punta ex Montevarchi. Pronti via ed il Pineto ha subito una doppia, grande occasione per il vantaggio ma Farroni dapprima vola a togliere dalla porta un tracciante di Zane dal limite, poi è magistrale nell'opporsi con il piede al tentativo di tap in griffato Pomante.
Partita tattica e bloccata, ed allora i biancazzurri di casa cercano con insistenza Pezzotti, uomo dalla grande visione di gioco e capace di accendere all'improvviso la contesa. Diciottesimo: il numero 20 pinetese prova a sorprendere Farroni con un tiro cross sul secondo palo, l'estremo difensore aquilano ci mette i pugni e disinnesca. Passano sette minuti ed i padroni di casa bussano ancora nei sedici metri rossoblu: punizione tagliata del solito Pezzotti, la sfera attraversa tutta l'area senza che nessun attaccante di casa riesca ad intervenite, poi la difesa aquilana libera.
Alla mezz'ora L'Aquila perde il suo allenatore Battistini, allontanato per proteste. I rossoblu escono dal guscio in coda alla frazione: dapprima ci prova Ruci, ma il suo tiro si perde alto sulla traversa, poi è bella la verticalizzazione dello stesso Ruci verso Fabrizi, il numero 20 aquilano aggancia bene in area ma tira addosso ad un difensore. Sul ribaltamento di fronte, brividi per L'Aquila: Ciarcelluti approfitta di uno svarione difensivo, si presenta solo davanti a Farroni e prova il tiro ma il portiere rossoblu in allungo basso respinge e tiene a galla i suoi.
Il primo tempo va in archivio con un'altra occasione per parte: sul fronte aquilano Pupeschi si fa ribattere un tiro dal vertice dell'area piccola, Tomassini del Pineto, invece, proprio al 45' incorna alto sugli sviluppi di un corner.
Ad inizio ripresa L'Aquila aumenta la fisicità dell'attacco mandando in campo Ibe al posto di Fabrizi. Il neo entrato prova subito ad ravvivare il gioco ma il suo tentativo trova pronti i riflessi di Giachetta. Forze fresche anche per il Pineto, che al quarto d'ora manda in campo Di Rocco al posto di Ciarcelluti. La sostituzione si rivela più che azzeccata, in quanto al minuto ventitré il nuovo entrato si fa trovare al posto giusto nel momento giusto e gira a rete un pallone sporco scodellato in area sugli sviluppi di azione d'angolo. A stretto giro di posta il Pineto potrebbe anche chiuderla: Di Rocco segue bene un pallone in verticale, va via di forza a Sieno si presenta solo davanti a Farroni che, però, ancora una volta si oppone in maniera decisa e decisiva.
Nell'Aquila entrano Marra, Brenci e Buscè ma la squadra non riesce a scuotersi; viceversa il Pineto va ancora vicino al raddoppio con una torsione di Esposito, ma il pallone sfila di pochissimo sul fondo. I rossoblu hanno il merito di continuare a crederci anche nel corso dei cinque minuti di recupero e, proprio al 50', conquistano un preziosissimo calcio di punizione dal limite: della battuta si incarica Boldrini che disegna parabola perfetta imprendibile per Giachetta. Sulla corsa sfrenata del numero 10 rossoblu verso il settore occupato dai tifosi aquilani arriva il triplice fischio che chiude le ostilità.