Gestione degli impianti sportivi, si cambia.
Il nuovo regolamento, voluto dall’assessore allo Sport Alessandro Piccinini e approvato qualche giorno fa dal consiglio comunale, introduce alcune importanti novità, la più importante delle quali è la distinzione tra strutture a rilevanza economica e strutture non a rilevanza economica.
Nella prima categoria rientreranno la piscina comunale "Ondina Valla", il complesso sportivo "Santa Barbara", il Circolo tennis L'Aquila, la palestra di basket di piazza d'Armi, il palazzetto dello Sport di viale Ovidio, lo stadio del rugby "Tommaso Fattori", lo stadio di calcio "Gran Sasso d'Italia - Italo Acconcia", il palazzetto dello sport "Palajapan", l'impianto sportivo polivalente "Centi Colella" e la palestra Palangeli a Sant'Elia. Nella seconda categoria, invece, saranno ricomprese la pista di atletica "Isaia Di Cesare", il campo di rugby di piazza d'Armi e quello di Centi Colella, oltre agli impianti sportivi di Arischia, Coppito, Monticchio, Paganica, Pianola e San Gregorio.
Per gli impianti a rilevanza economica, la gestione sarà assegnata tramite bandi a evidenza pubblica mentre per gli altri basteranno affidamenti diretti.
“La distinzione” specifica l’assessore comunale allo Sport Alessandro Piccinini “è fatta non a discrezione del comune ma tenendo conto di quel che è scritto nelle leggi vigenti e nelle direttive Anac, che fissano dei parametri abbastanza rigidi. Grazie a un accordo firmato con l’Università dell’Aquila, comunque, ci avvarremo anche del supporto di un esperto, il professor Fratocchi, docente di economia aziendale”.
Altra importante novità è l’istituzione della consulta dello sport, composta da un’assemblea - formata dai rappresentanti di tutte le società ma anche dai delegati degli enti federali e da alcuni dirigenti scolastici – e da un consiglio direttivo scelto dall’assemblea. “La consulta avrà un ruolo di primaria importanza” spiega Piccinini “perché lì saranno affrontate, in maniera preventiva, tutte quelle questioni inerenti la gestione degli impianti che in questi anni hanno generato problemi e frizioni tra le società. Quanto alle strutture, la situazione è drammatica ma ci sono molti progetti già finanziati e pronti a partire”.
Oltre a funzionare da camera di compensazione, la consulta dovrà occuparsi anche di organizzare sul territorio manifestazioni ed eventi, assegnare onorificenze, promuovere progetti di sensibilizzazione in favore dello sport.
Il regolamento prevede anche la costituzione di un albo comunale con tutte le associazioni e le società sportive, dilettantistiche e non, ciascuna delle quali, per rimanere iscritta, dovrà dimostrare di avere e mantenere determinati requisiti. L’iscrizione all’albo è fondamentale per accedere ai contributi, ordinari e straordinari, che il comune assegnerà, come promette Piccinini, “con metodo matematico”. L’assessore assicura anche che le nuove regole tuteleranno sia le società amatoriali che quelle che praticano agonismo.
"Sono molto soddisfatto dell’approvazione del regolamento" afferma “un testo che mette ordine, finalmente, alla normativa precedente. E’ il primo vero provvedimento varato da questa giunta”.
E le società? Cosa pensano? Per ora sembrano aver accolto positivamente l’iniziativa anche se la cautela è d’obbligo e i giudizi sono rimandati a quando la riforma entrerà effettivamente in vigore: ““E’ sicuramente un’iniziativa utile” commenta Vincenzo De Masi, presidente della Polisportiva L’Aquila Rugby “almeno avremo un luogo dove essere ascoltati e valutati nel rispetto delle differenze. E’ ovvio, però, che le esigenze delle società sono tante e variegate. Riuscire a trovare una quadra non sarà semplice”.
Sull'attuale situazione dell'impiantistica, definita "drammatica", Piccinini afferma che ci sono alcuni ritardi nella partenza di cantieri importanti, come quello del campo da rugby di Piazza d'Armi, dovuti alla lentezza con cui il Genio civile sta esaminando i progetti.