Venerdì, 23 Marzo 2018 12:08

Rugby Experience School, Eni sposa il progetto Lab Rex

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Lo scorso mese di ottobre l’associazione sportiva Rugby Experience School ha dato il via alla realizzazione del progetto Lab Rex: un centro sperimentale nato in seno all’associazione aquilana con lo scopo di mettere a disposizione di bambini e adolescenti del capoluogo, e alle loro famiglie, un centro di formazione dedicato al benessere fisico e psicologico, sviluppato intorno allo sport del rugby, inteso come itinerario formativo. Un progetto multidisciplinare che si avvale dell’importante sostegno della multinazionale Eni.

“L’idea nasce dalla volontà di contrastare i modelli di vita moderni che orientano i giovani verso una vita sedentaria sempre più dilagante, mentre gli esperti concordano sull’importanza della pratica sportiva per garantire il benessere della persona nella sua totalità, fisica e psicologica – ha dichiarato il presidente Marco Molina – Un progetto complesso ed ambizioso che si avvale di collaborazioni scientifiche e partner competenti per offrire il meglio ai nostri giovani: ricevere quindi il sostegno di una grande azienda come Eni, già fortemente coinvolta nella ricostruzione fisica e sociale del nostro territorio, è stato per noi motivo di orgoglio oltre che di ulteriore impulso alla realizzazione del nostro progetto” .

In particolare, il centro sperimentale Rex si rivolge a bambini e ragazzi con un’età compresa tra i 5 e i 16 anni, alle loro famiglie e a tecnici e allenatori residenti nella provincia dell’Aquila. Ai primi offre supporto allo studio ed allo svolgimento dei compiti scolastici, programmi di attività motorie e aiuti psicologici finalizzati al raggiungimento, al recupero e al mantenimento delle migliori condizioni di benessere psicofisico. Attività finalizzate all’acquisizione di stili di vita utili per la prevenzione delle malattie, al miglioramento della qualità della vita, alla prevenzione dei vizi posturali ed al recupero motorio post-riabilitativo finalizzato al mantenimento dell’efficienza fisica.

Tassello fondamentale per la riuscita del progetto è il coinvolgimento attivo delle famiglie: il centro sperimentale Rex propone ai genitori incontri informativi e di orientamento formativo riguardanti l’importanza dell’attività fisico sportiva  e della corretta alimentazione, per condurre i ragazzi ad uno stile di vita sano ed equilibrato.  

In ultimo, ma con ugual valore, l’obiettivo formativo di tecnici ed allenatori, riguardante non solo l’aspetto prettamente sportivo del rugby, ma anche quello finalizzato all’acquisizione di conoscenze teoriche e pratiche inerenti il mondo dei bambini, anche con disabilità intellettive, per migliorare la loro integrazione attraverso lo sviluppo di un senso di appartenenza e di partecipazione.

Un progetto multidisciplinare, quindi, che vede la Rugby Experience School collaborare con partner scientifici di eccezione come l’Università degli Studi dell’Aquila e la Abeos Osteophaty School – grazie al prezioso coinvolgimento della dottoressa Federica Aielli – e patrocinato dal Comitato Regionale Abruzzese FIR.

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