Venerdì, 03 Gennaio 2014 11:57

L'Aquila Rugby, cambia l'assemblea dei soci. Ci sono soldi per gennaio, poi?

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I campionati di rugby riprenderanno il prossimo 2 febbraio. Giro di boa archiviato nel girone A di Serie A, con L'Aquila Rugby che termina la prima fase in testa alla classifica, ancora imbattuta e otto punti sopra la seconda.

I giocatori, però, in tutto il girone di andata hanno percepito due stipendi. Sintomo che la situazione economica e societaria del sodalizio neroverde non riesce a tenere il passo delle prestazioni in campo. Nonostante vacanze natalizie piuttosto burrascose – protagonista la lettera alla società scritta dai giocatori prima di capodanno – parrebbero arrivare buone notizie. O almeno questo lasciano intendere Augusto Iovenitti e Luigi Fabiani, rispettivamente presidente e direttore generale neroverdi.

Dovremmo essere alla vigilia di una trasformazione dell'assemblea dei soci, con nuove partenze e probabili nuovi arrivi: "Dobbiamo risolvere la questione dell'assemblea – afferma a NewsTown Iovenitti – invitando a dimettersi quelli che non vogliono collaborare e a entrare chi vuole apportare un contributo alla causa". Sarebbero già sicure le uscite dall'assemblea dell'impresa Mancini e di Giulio Vittorini.  

Iovenitti ha un ruolo importante in tutta la faccenda, in quanto indossa la triplice veste di presidente della società (e quindi del Cda), di membro dell'assemblea dei soci e di sponsor del club (attraverso l'impresa CSA, di sua proprietà). Il contributo dell'imprenditore, che afferma di essere socio a titolo personale, è la messa a disposizione di tre automobili e un appartamento per i giocatori. Le auto, tuttavia, risultano di proprietà della CSA: “La lettera dei giocatori è giustificata – continua Iovenitti – sono minacce che hanno l'obiettivo di stimolarci, ma avremo i soldi per pagare gli stipendi entro il mese di gennaio”.

Ma quanto costa un mese di gestione della rosa e dello staff all'Aquila Rugby, tra stipendi, alloggi e spese accessorie? Circa 45-50 mila euro. Soldi che, almeno per il mese di gennaio, ci sono: "Abbiamo un contratto con la Carispaq – sottolinea Luigi Fabiani – che dovrebbe versare a gennaio 25mila euro. Mentre altri 50mila stanno arrivando da diversi piccoli imprenditori. Insomma, la situazione non è più grave di quella degli ultimi trent'anni". I piccoli imprenditori di cui parla Fabiani sono associati dell'Associazione Nazionale Costruttori Edili dell'Aquila (Ance), istituzione con cui sta dialogando direttamente il sindaco Massimo Cialente. L'Ance sarebbe anche in procinto di istituire un fondo etico per lo sport e la cultura, come suggerito dallo stesso primo cittadino già nel settembre scorso.

Tuttavia, rimane il problema della sostenibilità economica nei mesi che verranno, il "futuro immediato", come l'hanno chiamato i giocatori nella lettera di fine anno. Che programmazione può avere una società che cerca i soldi mese per mese? Rimane, inoltre, il mancato apporto di capitali da parte dei soci – lamentato più volte dallo stesso Fabiani – i quali "non devono necessariamente cacciare quote di tasca propria, ma anche procacciare finanziamenti, per adempiere al proprio compito". Come dire, non importa che sia il socio a tirare fuori i soldi, l'importante è che attraverso lui si trovino. Come in qualsiasi società, insomma, i soci hanno il compito di ripianare il bilancio per evitare l'amministrazione controllata.

Con il possibile nuovo riassetto dell'assemblea,  la questione cruciale sarà legata alle condizioni di congedo e a quelle di entrata: i soci che se ne andranno, lo faranno senza versare alcuna quota? E a quali condizioni entreranno i nuovi?

Ultima modifica il Venerdì, 03 Gennaio 2014 21:45

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