Sabato, 12 Aprile 2014 07:31

Le assurdità della montagna in Abruzzo: selezioni per maestri di snowboard al Tonale

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Si sarebbero dovute svolgere dal 5 al 7 aprile scorso, sulle montagne di Ovindoli (L'Aquila), le selezioni per l'accesso al corso per maestri di snowboard, istituite e organizzate dal Comitato Regionale Abruzzese della Federazione Italiana Sport Invernali (FISI).

Il condizionale è d'obbligo: infatti le selezioni, in quei giorni e in quel luogo, non ci sono state. A causa di una generica "assenza della commissione esaminatrice" - così è stato comunicato agli aspiranti maestri - gli esami sono state rinviati al prossimo 25 maggio. Non in Abruzzo - come la logica vorrebbe - ma niente di meno che al Tonale: 700 km a nord del Gran Sasso, nel parco nazionale dello Stelvio, a cavallo delle province di Brescia e Trento.

Una scelta quantomeno bizzarra quella della FISI Abruzzo. Non foss'altro perché - come sanno bene gli addetti ai lavori - le selezioni per l'accesso al corso di maestri di snowboard sono dure e necessitano di un allenamento costante e intenso, come ogni difficile esame che si rispetti. Rinviando l'appuntamento al 25 maggio - su una montagna dove gli iscritti alle selezioni non si sono allenati precedentemente, provenendo per la quasi totalità dalle regioni del Centro Italia, Abruzzo compreso - si penalizza fortemente gli aspiranti maestri. Non solo, diventa gravoso (e in molti casi economicamente proibitivo) sostenere le spese per le selezioni: considerando i 400 euro (escluse le spese mediche) già sborsati per l'iscrizione alle selezioni, si arriverà di fatto a 1000-1500 euro per sostenere l'esame, sommando le spese di viaggio, alloggio e di ingresso alle piste per l'allenamento "nella trasferta" del Tonale. Le selezioni per l'accesso al corso (che costa 5.500 euro) sono necessarie per l'esercizio professionale di insegnamento dello snowboard, sport olimpico dal 1998.

Il fatto che l'esame per i maestri, che si presume opereranno sulle montagne abruzzesi, si svolga sulle Alpi dà la dimensione di quanto il nostro territorio sia ancora notevolmente indietro, dal punto di vista della cultura e dello sviluppo della montagna.

Ultima modifica il Giovedì, 10 Aprile 2014 18:55

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