La proposta riforma della Serie A è passata. A Bologna, dove è ancora in corso il Consiglio federale della Federazione Italiana Rugby (Fir), stamane è stata inoltrata - da parte dei responsabili dell'area tecnica - la proposta di riforma dei campionati di A, che entrerà in vigore già dalla prossima stagione.
La notizia, ampiamente anticipata su NewsTown, circolava nei corridoi da settimane. Ai nostri microfoni, il responsabile dell'area tecnica Fir Francesco Ascione aveva smentito a metà la proposta, rinviando l'ufficialità della stessa all'incontro tra le squadre dei due gironi di Serie A, che stamane ha preceduto l'ordine del giorno del Consiglio federale.
Rispetto ai due gironi (di cui uno èlite) attuali, già dalla stagione 2014/2015 la Serie A sarà composta da 4 gironi uguali tra loro per importanza e composizione. I gironi, composti da 6 squadre ognuno, saranno territoriali. Un fattore importante, che permetterà di affrontare trasferte più brevi, con costi minori per le società. Dopo questa prima fase, le prime tre squadre di ogni girone giocheranno i play off, mentre le ultime tre andranno ai play out. Con l'approvazione della riforma, si rende di fatto inutile lo spareggio per il passaggio di girone, in programma 18 e 25 maggio prossimi, che vedrà protagonisti Rubano Rugby e Cus Torino.
Per quanto riguarda le squadre abruzzesi di A, con questo meccanismo la prossima stagione L'Aquila Rugby e Gran Sasso potrebbero giocare nello stesso girone, anche se i neroverdi - che hanno stravinto il girone A - sono favoritissimi per la finale promozione del 1 giugno, che varrebbe il ritorno in Eccellenza.