Lunedì, 13 Settembre 2021 15:41

Stadio Fattori in abbandono

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"Passeggiando lungo il percorso del castello cinquecentesco ho esortato un amico a guardare, con emozione, lo stadio Tommaso Fattori: dire che sono rimasto sbalordito, amareggiato, ferito dalle condizioni del campo è poco".

Parole di Antonio Colella, seconda linea, nazionale azzurro di rugby, protagonista dei primi due mondiali nel 1987 e nel 1991, vent'anni con la maglia neroverde dell’Aquila costellati da due scudetti, nella stagione '81-'82 e in quella, mitica, del '93-'94.

"Se la gestione degli impianti è questa - l'affondo di Colella - chi 'comanda' avrebbe potuto chiedere aiuto. Sai quanti come me che hanno sputato sangue su quel campo avrebbero risposto positivamente? Innaffiare, tagliare l'erba e quant'altro necessario non avrebbe fatto diventare quello che era uno dei migliori stadi in erba naturale d'Italia un vero campo di patate. La delusione è stata tanta. Veramente un peccato".

Ultima modifica il Lunedì, 13 Settembre 2021 15:57

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