Martedì, 15 Febbraio 2022 15:57

Il Giro d'Italia e l'Abruzzo: una storia d'amore ultracentenaria

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Già dal primo Giro d’Italia, l’Abruzzo è entrato a far parte del percorso e della storia della Corsa Rosa con anche una Grande Partenza nel 2001.

Nella prossima edizione saranno due le frazioni che coinvolgeranno la Regione, la nona tappa, da Isernia al Blockhaus e la decina, con partenza da Pescara e arrivo a Jesi, toccando tutte e quattro le province del territorio.

Nel giorno di riposo, tra le due tappe, la carovana farà sosta a Pescara.

I dettagli delle due frazioni abruzzesi sono state presentate stamane, nel corso di una conferenza stampa. "L’Abruzzo e il Giro d’Italia hanno una storia d’amore che risale agli albori della corsa con tante tappe nella Regione", le parole di Mauro Vegni, Direttore del Giro d’Italia; "voglio ricordare la storica Grande Partenza del 2001 che tutto l’Abruzzo abbracciò con calore e competenza perché questa è terra di grandi campioni del passato e del presente come Vito Taccone e Giulio Ciccone solo per citarne due. Nel Giro di quest’anno l’Abruzzo avrà un ruolo molto importante visto il coinvolgimento del territorio per tre giorni: due tappe e il giorno di riposo dove verranno toccate tutte e quattro le provincie abruzzesi".

L’arrivo al Blockhaus di domenica 15 sarà uno spartiacque della corsa e potrebbe delineare già la classifica generale. "Proprio lo scorso anno in Abruzzo, a Campo Felice - ha ricordato Vegni - Bernal conquistò la Maglia Rosa che poi portò fino a Milano. Anche la ripartenza della corsa da Pescara, dove osserveremo il secondo giorno di riposo del Giro, sarà molto importante perché saremo a metà del percorso generale. Sono certo che anche quest’anno l’accoglienza sarà la stessa che riceviamo ogni qual volta che arriviamo in questa bellissima regione".

”Per il sesto anno consecutivo l’Abruzzo tornerà a tingersi di 'rosa' rinnovando un profondo legame con la storia del ciclismo", ha aggiunto il governatore Marco Marsilio. "Si tratta di un’importante vetrina per l’immagine della nostra regione ma soprattutto di un evento sportivo di portata internazionale, amatissimo in tutta Italia. L’arrivo al Blockhaus di Pretoro, dopo aver percorso le strade che attraversano i parchi nazionali d’Abruzzo e della Majella, metterà in risalto le capacità dei migliori scalatori. La tappa di Pescara, invece, porterà l’attenzione sulla città di D’Annunzio, per poi attraversare i centri della fascia costiera fino al confine nord. Un percorso impegnativo ed affascinante che non ha nulla da invidiare alle prestigiose tappe alpine e che con l’occasione celebrerà i 100 anni del Parco nazionale d’Abruzzo”.

PILLOLE STATISTICHE L’Abruzzo e il Giro vanno a braccetto sin dalla prima edizione e nella Regione ci sono state tappe che sono entrate nella storia della Corsa Rosa.

Sono 112 le tappe del Giro conclusesi in Abruzzo: la prima nel 1909 (Bologna – Chieti); l’ultima l’anno scorso a Campo Felice. Sono 112 anche le partenze di tappa dall’Abruzzo. Il Giro d’Italia è partito dall’Abruzzo (Grande Partenza) nel 2001 con la crono Montesilvano Marina - Pescara, vinta da Rik Verbrugghe.

In 12 occasioni delle tappe terminate in Abruzzo sono state decisive nella storia del Giro (si è verificato cioè l’ultimo cambio di maglia Rosa): è accaduto l’ultima volta l’anno scorso, con Egan Bernal che conquistò la Rosa a Campo Felice e la conservò fino alla fine del Giro.

TAPPE STORICHE TERMINATE IN ABRUZZO

1914, Bari - L’Aquila: La tappa del Giro che è durata di più: oltre 19 ore.

1923, Napoli - Chieti: Una fuga a due Girardengo-Brunero sull’altopiano delle Cinquemiglia, consente a Girardengo di prendere il comando, che manterrà fino a Milano.

1967, Caserta - Blockhaus della Majella: Zilioli attacca a due chilometri dall’arrivo, e l’unico a restargli a ruota è Merckx, che va a conquistare la sua prima tappa al Giro.

1999, Pescara - Gran Sasso d'Italia: Pantani stacca tutti sulla salita finale: prova a resistergli Gotti, ma il ritmo del Pirata non dà scampo.

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