L’Atletica L’Aquila, dal 20 al 22 maggio, ha preso parte a Palermo ai Campionati Italiani FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali) di atletica leggera area promozionale, con quattro atleti.
Le gare si sono svolte presso lo stadio delle Palme intitolato dal 2007 a Vito Schifani, l’agente di Polizia morto nella strage di Capaci (23 maggio 1992), mentre prestava servizio di scorta al giudice Giovanni Falcone in cui persero la vita anche la moglie di Falcone, Francesca Morvillo e i colleghi agenti della scorta Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Per gli atleti paralimpici dell’Atletica L’Aquila si è trattata di un’esperienza importante, vista la coincidenza con i trent’anni dalla strage di Capaci e il fatto che per la ricorrenza gli atleti paralimpici FISDIR hanno partecipato alla “staffetta speciale” della legalità, a cui ha preso parte l’aquilano Stefano Monedas insieme ad altri atleti FISDIR. La staffetta è partita dall’albero Falcone in via Notarbartolo, dove gli atleti hanno ricevuto il testimone da Maria Falcone per consegnarlo presso lo stadio Vito Schifani ad Alfredo Morvillo (fratello di Francesca) e al presidente Fisdir Nazionale, Marco Borzacchini. Presente, tra gli altri nella seconda parte della giornata anche il sindaco della Città di Palermo, Leoluca Orlando.
Protagonista assoluta della spedizione aquilana è stata Giada Di Bonaventura che ha gareggiato sia nei 80 m. piani che nei 150 m. piani vincendo tutte e due le gare e conquistando due titoli italiani.
Federica Nardecchia si è classificata 5^ assoluta ( 3^ nella serie) nella gara della palla getto kg.1 con la misura di 5,17 m., si è poi rifatta nella gara del lancio del disco gr. 500 dove ha conquistato la medaglia di bronzo con la misura di 7,59 metri. Medaglia di bronzo nel lancio del disco gr.500 per Federico Colaiuda con il nuovo personale di 15,94 metri; Federico ha partecipato anche alla gara degli 80 piani giungendo 22° assoluto (6° in batteria) con il tempo di 15”67.
Gli atleti sono stati accompagnati dal tecnico Giovanni Mazzette e dalla collaboratrice e psicologa Maria Feliciani.