Quella con il San Marino potrebbe essere davvero una partita spartiacque per L'Aquila calcio, sotto vari punti di vista.
Iniziamo da quello societario: si fa sempre più imminente l'entrata di altri imprenditori e le acque in tal senso si stanno muovendo molto velocemente.
Contattato al telefono da questo giornale il Presidente dell'Aquila calcio Corrado Chiodi, pur rimanendo molto abbottonato, ha confermato di aver appena terminato a Roma l'incontro "con due imprenditori importanti" e che domani prima della partita al Fattori ci sarà un altro incontro "con altri singoli imprenditori che vogliono far parte dell'Aquila calcio".
In tal senso Chiodi conferma al nostro giornale che "Deodati è uno dei nomi che potrebbe entrare ma è ancora tutto da valutare, niente di certo".
Angelo Diodati 77 anni è considerato tra i personaggi di spicco nel business dei rifiuti nel Lazio e uomo vicino a Manlio Cerroni detto 'il supremo', patron della ex mega discarica di Malagrotta arrestato ad inizio anno. Deodati, anche lui arrestato nel 2001 per l'inchiesta "anonima rifiuti" di Pomezia, ha alle spalle altre esperienze nel calcio a Livorno, Frosinone, Viterbo e Ancona che riportò da Presidente in Serie B nella stagione 1996-97. Il suo nome è stato avvicinato all'Aquila attraverso la collaborazione con l'ex arbitro Massimo De Santis (squalificato nell'ambito di Calciopoli).
Più in generale il patron rossoblù afferma: "Abbiamo tante ipotesi e vari imprenditori che in questo momento si stanno avvicinando. Dobbiamo decidere chi è più giusto per noi perché di sicuro non vogliamo problemi".
Ma perché altri ingressi andando peraltro oltre il mondo dell'imprenditoria aquilana che aveva finora contraddistinto questa società? "Perché il periodo è quello che è - risponde Chiodi - e stiamo rivalutando la situazione. Di certo però a rimanere al comando saremo noi e ci sono anche altri imprenditori aquilani tra quelli che vogliono entrare".
Insomma se i nomi degli effettivi ingressi in società non verranno svelati fino alla fine, stesa cosa vale per la formazione che manderà in campo il tecnico Giovanni Pagliari sabato alle 19:30, con l'obbligo di vincere.
Già subito dopo la partita col Tuttocuoio e nell'intervista a questo giornale, il mister di Tolentino aveva lasciato aperta la possibilità di cambiare qualcosa davanti, ipotesi confermata da alcune prove in allenamento.
Così si avvalora la possibilità di un 3-5-2 (anziché il solito 4-3-3) con Pomande, Zaffagnini, Maccarrone in difesa e Scrugli e Pedrelli più slegati sulle fasce. Completerebbero il centrocampo Corapi e Mancini mentre a contendersi l'ultimo posto della mediana sarebbero Zappacosta e Del Pinto che ha recuperato gli acciacchi delle ultime settimane.
In avanti l'ipotesi più probabile con questo schema resta quella di Pacilli (seconda punta) insieme a Sandomenico e Ceccarelli, con quest'ultimo in leggero vantaggio.
Sebastian Balsas si è allenato questa settimana con la squadra svolgendo alcuni lavori specifici, ma quasi sicuramente dovrà rimandare il suo esordio.
Inanto sono usciti gli accoppiamenti per il secondo turno della fase finale di Coppa Italia Lega pro: il 22 e il 29 ottobre per L'Aquila sarà ancora Pontedera.