Sabato, 13 Dicembre 2014 18:21

L'Aquila si spegne contro il fanalino di coda Pro Piacenza e perde per 1-0

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L'Aquila capitombola in casa perdendo per uno a zero contro il fanalino di coda Pro Piacenza al termine di una prestazione da dimenticare e slitta al terzo posto in virtù della vittoria del Pisa (vince anche la capolista Ascoli).
I ragazzi di Zavettieri sono apparsi sotto tono, incapaci di dare intensità al gioco e con pochissime idee a partire dalla tre quarti dove oggi era schierato Mancini in virtù del nuovo modulo, il 3-4-1-2.

L'Ex Salernitana non ha saputo dare i suggerimenti e i ritmi giusti, e lì davanti L'Aquila è mancata di peso. Si è fatta stoppare dalla rude difesa ospite che si è concentrata a limitare proprio Sandomenico, Pacilli e Corapi con strette marcature. I rossoblù hanno cercato allora sopratutto il gioco sulle fasce scodellando palloni al centro dove però mancavano i centimetri per metterla dentro.

A nulla è valso il ritorno alle origini con l'entrata in campo dei malconci Del Pinto e Perna al posto di De Francesco e Mancini che poteva dare il cambio di passo alle manovre offensive. Qualcosa a quel punto si è visto ma a dieci dal termine è arrivata la classica frittata quando da un cambio di gioco in conseguenza di una rimessa laterale, Caboni ha ricevuto palla e, saltato sul fondo sinistro Zandrini, ha messo in mezzo dove Mateassi ha colpito a rete.

Un'altra dormita difensiva che ha premiato l'aggressività dei Piacentini arrivati all'Aquila con il dente avvelenato dopo la vittoria del San Marino (sua diretta concorrente per la salvezza) con la Reggiana. Risultato quest'ultimo altrettanto sorprendente (con il risultato finale di 5-4) che ribadisce l'equilibrio estremo su cui poggia un campionato dove le ultime possono battere le prime.

I rossoblù probabilmente hanno pagato anche le vertigini da secondo posto in classifica contro gli Emiliani che invece hanno dimostrato di sapersi esaltare con le grandi. A far andare ancora peggio una giornata nata male, non poteva mancare a fine partita, dopo gli applausi della curva, la goffa contestazione di un piccolo numero di tifosi che con parole pesanti stavano per far scattare la reazione di Pacilli. Un atteggiamento non comprensibile visto il buon andamento della squadra nel complesso, incappata certo in una giornata più che negativa.

LA CRONACA (Clicca qui per le interviste di fine partita) [Qui per le foto]

Al fischio d'inizio il Pro Piacenza morde per dimostrare subito di non essersi venuta a difendere e sorprendendo L'Aquila, normalmente abituata a partire forte lei per prima. In campo dalla parte opposta di Pedrelli c'è Triarico (che non giocherà la sua miglior partita) con Scrugli che per scelta tecnica di Zavettieri non siede neanche in panchina.

Dopo l'avvio turbo del Piacenza, L'Aquila prende le redini del gioco facendo possesso palla, ma la prima occasione arriva solo al 25' con una discesa di Sandomenico che sciupa.

L'Aquila cresce e inizia a schiacciare il Piacenza in una delle sue momenti migliori della partita escludendo qualche svarione in fase difensiva. A centro campo il giovane De Francesco gioca bene dando qualità (a compensare la quantità garantita da Del Pinto), smistando palloni e prendendo le redini del centro campo quando ce n'è bisogno.

Al 44' Corapi ci prova due volte con due tiri dal limite, il primo dei quali viene respinto dalla difesa e il secondo dal portiere che salva. E' forse una delle occasioni più ghiotte per i rossoblù.

Al rientro in campo, al 3', L'Aquila ci prova subito con Pacilli che calcia sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Corapi e capitan Pomante che sottoporta cerca la deviazione vincente che non gli riesce per poco.

Un minuto dopo è il Pro Piacenza a rispondere con una bella girata di Matteassi che il buon Zandrini blocca.

Ma col passare dei minuti non si assiste al crescere d'intensità che il Fattori si aspetta per dare la svolta al match. Invece il Piacenza rialza la testa, Mancini resta un soggetto alieno sulla tre quarti e Pacilli sbaglia tutte le giocate che normalmente gli permettono di fare la differenza.

Al 10' entrano allora Del Pinto e Perna con quest'ultimo che una volta in campo riesce a dare finalmente più peso all'attacco. Proprio Perna difende un pallone al limite dell'area emiliana e permette a Corapi di passarla a Triarico che da buona posizione spara alto.

Stessa cosa fa Pacilli pochi minuti più tardi quando da un errore della difesa avversaria, recupera palla in area sulla sinistra ma tira sopra la traversa.
Zavettieri manda in campo anche Bernasconi per cercare di vincere la partita ma anche qui l'assenza di uno come Ceccarelli si fa sentire e dimostra la necessità di tornare sul mercato per l'attuale mancanza di un'opzione di peso in attacco.

All'80' come nel peggiore degli incubi per L'Aquila, arriva il gol del Piacenza con i rossoblù che per tutti i minuti finali non riescono a scardinare la difesa avversaria che riesce a limitare la squadra di Zavettieri come d'altronde ha fatto per  quasi tutta la partita.

IL TABELLINO

L'Aquila-Pro Piacenza 0-1
L'Aquila (3-4-1-2): Zandrini; Pomante, Maccarrone, Zaffagnini; Triarico (73' Bernasconi), Corapi, De Francesco (55' Del Pinto), Pedrelli; Pacilli, Mancini (55' Perna), Sandomenico. In panchina: Cacchioli, Karkalis, Di Mercurio, Di Lollo. All. Zavettieri
Pro Piacenza (4-3-1-2): Alfonso; Rieti, Silva, Bini, Castellana; Marmiroli (30' Mella), Schiavini, Porcino; Matteassi; Speziale (81' Torri), Caboni. In panchina: Iali, Ignico, Sane, Mazzocchi, Pasaro. All. Franzini
Reti: 79' Matteassi (P)

 

Ultima modifica il Domenica, 14 Dicembre 2014 13:09

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