A fine partita Nunzio Zavettieri arriva in conferenza stampa rammaricato ma limpido nell'ammettere gli errori: "Mi assumo tutte le responsabilità di questa sconfitta - afferma il tecnico - abbiamo fatto una prestazione al di sotto delle nostre possibilità. Adesso devo capire se è un problema quello di riuscire ad avere continuità di gioco con squadre molto chiuse, soprattutto per quanto riguarda l'intensità, opppure è un discorso mentale per esser arrivati fin quassù che ha generato timore nel gestire le cose".
Poi Zav riassume all'osso quanto appena accaduto nel testacoda: "Queste partite son difficili, abbiamo provato a vincerla ma l'abbiamo persa per una nostra ingenuità sul gol. Ma al di là di questo devo rivedere la nostra prestazione che è stata sottotono. Una giornata negativa in cui le mie scelte non hanno pagato. Pensavo di fare un tipo di partita nel primo tempo e poi dare più intensità nel secondo, con Perna e Del Pinto, cosa che è successa ma è mancata la qualità anche quando abbiamo provato a pareggiarla. Mi dispiace per i tifosi sopratutto, e per la società".
Ma cos'è che non è andato? "Oggi abbiamo fatto male non abbiamo trovato la velocità giusta. Fino a tre quarti abbiamo costruito senza avere il guizzo vincente, mi aspetto molto di più. Ho optato per Mancini e De Francesco per dare più qualità ma non siamo riusciti ad incidere. Dopo l'1-0 poi abbiamo fatto troppa confusione e gestito male il gioco".
Insieme al tecnico a scendere negli spogliatoi anche il direttore generale Ugo Mastropietro che senza mezzi termini parla di una "partita giocata male con un approccio alla gara insolito", e di una L'Aquila a cui oggi "sono venute le vertigini". Per Mastropietro ad essere stato preponderante in negativo è stato l' "aspetto mentale". "Ma i piani della società - ci tiene a chiarire il direttore - non cambiano". "Sabato prossimo ci aspetta una partita importantissima a Grosseto dove andare a recuperare i punti persi come è stato fatto dopo la sconfitta col Pisa".
A parlare per la squadra dopo una sconfitta così pesante non poteva che essere il capitano Pomante:" Abbiamo sbagliato l'approccio, abbiamo sbagliato tutto e ci assumiamo la responsabilità. Non era assolutamente una partita da perdere e siamo scesi in campo con ben altre aspettative. Forse quando abbiamo capito di non poterla vincere dovevamo accettarlo e stare più attenti a non perderla".
Poi lo sfogo:" Abbiamo giocato male ma abbiamo dato l'anima. Non è possibile sentirsi dire da un piccolo gruppo di tifosi 'venduti' e 'buffoni', non ce lo meritiamo. Sono tre anni che sono qui e ho trovato sempre gruppi che hanno dato l'anima sia se si gioca bene che male. Le critiche le volgiamo ma puoi dirmi che sono scarso, non 'venduto', perché noi per questa maglia e questa città stiamo dando tutto. I fischi ci stanno perché abbiamo perso con l'ultima in classifica ma ribadisco, 'venduti e buffoni' no, anche se sottolineo è stato detto da una gruppo di forse sette otto persone".
"Da lunedì penseremo subito a Grosseto" conclude il capitano.