Il longboard è una variante dello skateboard, in cui la tavola è più lunga, generalmente le ruote sono di dimensioni più grandi e i truck (parte meccanica che fa da raccordo tra ruote e tavola) sono più flessibili, facilitando l'esecuzione di curve. Viene praticato in spazi aperti, principalmente su strada, basta infatti una minima pendenza per potersi divertire con curve e tricks.
Ne abbiamo parlato con Claudio Sciarra, uno dei primi scopritori di questa nuova disciplina a L'Aquila e proprietario di "Free-ride" negozio di abbigliamento specializzato in skateboard, snowboard e "affini".
La scorsa estate, incuriosito da questo nuovo sport, - ci spiega - ho ordinato due longboard per il negozio, mi sono documentato sul web ed ho cominciato a consumare jeans sull'asfalto. Da lì prima gli amici, poi man mano sempre più persone, grazie alle mie "dritte" – aggiunge – hanno iniziato a provare il longboard e sono partiti due appuntamenti fissi (condizioni metereologiche permettendo), martedì e giovedì a "Ju Piazzò" (il piazzale vicino a Piazza D'Armi, attuale sede del mercato) in cui ci si incontra e si fa pratica insieme.
L'Aquila è la città perfetta per questo e tanti altri sport – aggiunge – ma come di frequente accade, siamo in pochi a renderci conto delle potenzialità del nostro territorio. Molte volte vengono persone da fuori affascinate da L'Aquila ed dal suo comprensorio montano, ma noi che abbiamo tutto questo davanti agli occhi, spesso non siamo in grado né di vederlo, né di sfruttare le risorse che abbiamo.
Durante la scorsa estate, grazie a delle foto pubblicate su Facebook, - ci racconta Claudio - sono stato contattato anche da dei ragazzi di Avezzano che praticano questo sport in maniera più professionistica. Uno di loro addirittura gareggia nel circuito italiano del Down Hill Longboard e mi ha proposto di organizzare qui a L'Aquila un vero e proprio corso, per cercare così di coinvolgere in questa nuova disciplina, più persone possibili.
All'inizio dell'estate scorsa qui a L'Aquila ad andare in longboard eravamo in pochissimi – conclude – ma c'è voluto poco per diventare durante la stagione già una trentina di persone, tutto questo lascia ben sperare e contiamo, con l'arrivo del bel tempo, di diventare sempre di più.
Alcune foto dell'anno scorso durante gli appuntamenti a "Ju Piazzò"