Nei giorni in cui il calcio all'Aquila fa parlare (male) di sé, e nel giorno in cui le donne del calcio annunciano la protesta contro le infelici frasi del capo della Lega dilettanti Felice Belloli (che aveva in una riunione etichettato le calciatrici italiane come "quattro lesbiche"), nel capoluogo abruzzese oggi si giocherà una partita internazionale.
Alle 15, allo stadio "Fattori" dell'Aquila (ingresso libero) fischio di inizio delle rappresentative U19 delle nazionali femminili di Italia e Belgio, in una gara che rappresenta il finale del progetto "Aq 2015, L'Aquila e lo sport".
"Bisogna pensare alle cose belle, perché quelle negative spesso offuscano gli eventi positivi", ha sottolineato il presidente della Lega dilettanti (comitato regionale abruzzese) Daniele Ortolano, ieri, nella presentazione della partita al Comune dell'Aquila. Annunciati circa 2500 studenti da tutta la provincia, oltre che i saluti istituzionali del sindaco Massimo Cialente.
La nazionale belga è già arrivata in città e si è allenata allo stadio, mentre la rappresentativa italiana ha il suo campo base allo stadio di Scoppito (L'Aquila) e ieri ha passeggiato tra le vie del centro storico del capoluogo.
Cialente ha accolto la delegazione straniera spiegando che "all'Aquila non è una novità che delle ragazze pratichino uno sport maschile, avendo già una squadra femminile di rugby". (m. fo.)