Una animata partecipazione ha caratterizzato l'incontro svoltosi nel weekend, ad Avezzano (L’Aquila), tra il presidente della Federazione Italiana Rugby (Fir) Alfredo Gavazzi e i dirigenti delle società del comitato regionale abruzzese, presieduto da Angelo Trombetta.
Programmate su tutto il territorio nazionale, sono riunioni promosse dal presidente federale con lo scopo di condividere le iniziative e gli obiettivi della Fir e, allo stesso tempo, di conoscere le realtà e le problematiche locali peculiari di ciascun territorio: "Ho voluto organizzare questi incontri perché credo sia fondamentale che la federazione si cali nella realtà delle società italiane, ne conosca le problematiche e ne comprenda le dinamiche. Inoltre, credo che non possa esserci dialogo e confronto con l’intero movimento se questo non è messo a conoscenza degli obiettivi, dei temi e delle decisioni assunti dai vertici", ha dichiarato l'industriale bresciano.
Dopo i saluti e il benvenuto del presidente regionale Trombetta si è entrati nel vivo dell'incontro, che ha toccato temi diversi ed interessanti, ad iniziare dalla Coppa del Mondo under 20, che in questi giorni si sta disputando in Italia, vetrina delle capacità organizzative della federazione e lancio per la candidatura all’organizzazione della Coppa del Mondo 2023. Rimanendo in tema Mondiali è stato ricordato che dal prossimo 12 luglio la nazionale maggiore sarà proprio all'Aquila [leggi l'articolo] per svolgere la preparazione alla Rugby World Cup di settembre in Inghilterra.
E' stato affrontato il tema dell’impiantistica – problema particolarmente sentito in Abruzzo – legato alla convenzione stipulata dalla Federazione con l'Istituto per il Credito Sportivo, che permetterà alle società italiane affiliate Fir di poter accedere a condizioni agevolate a mutui mirati alla costruzione, all’ampliamento, alla ristrutturazione o al miglioramento dei propri impianti sportivi.
Si è passati poi ad analizzare la situazione dei centri di formazione e delle accademie federali: a tal proposito è emersa la volontà e la necessità, sottolineata dal presidente Gavazzi, di creare in Abruzzo un secondo centro di formazione per agevolare le realtà presenti sulla costa adriatica e, più in generale, il proposito di crearne di nuovi su tutto il territorio nazionale.
Nella riunione abruzzese sono stati affrontati anche il tema dei diritti televisivi – è stata ottenuta una maggiore copertura degli appuntamenti ovali, dalla competizione mondiale under 20 al Sei Nazioni al campionato di Eccellenza – e la questione della formazione degli allenatori, dei direttori di gara e dei dirigenti societari.
Al termine dell'intervento del presidente federale è stata la volta dei rappresentanti dei club regionali: "sono state ascoltate con attenzione le problematiche territoriali emerse, dal rapporto con gli Enti locali al credito sportivo, dal progetto scuola al reclutamento, dalla formazione ai campionati. L’incontro si è concluso con la piena disponibilità da parte dei rappresentati federali", si legge in una nota del Comitato regionale.
Presenti all'incontro anche il vice di Gavazzi, Antonio Luisi, e il responsabile della direzione rugby di base Franco Ascione – ad organizzare incontri e tavole rotonde per approfondire le principali problematiche emerse.