La Gran Sasso Rugby si laurea per la prima volta campione d'Italia di rugby a 13. Alla prima partecipazione nel campionato della Lega italiana di rugby football league, i ragazzi allenati da Pierpaolo Rotilio si sono imposti nella finale ad Artena (Roma) contro I Magnifici Firenze per 48 a 16.
Precedentemente Santavenere e compagni si erano guadagnati la finale con tre vittorie su altrettanti incontri, contro Usag Lazio, i campioni in carica Gladiators Roma e, nella semifinale della scorsa settimana a Villa Sant'Angelo (L'Aquila), contro il Catanzaro. I fiorentini, invece, erano arrivati in finale dopo una partita combattuta e vinta contro Siracusa.
Un'altra soddisfazione per la società presieduta da Loredana Micheli, che a ottobre inizierà per la terza volta consecutiva il campionato di Serie A di rugby a 15, seconda serie nazionale, e che nell'ultima stagione ha ben figurato arrivando alla pool promozione per l'Eccellenza.
I convocati per la finale: Lofrese, Paolucci, Cecchetti, Mancini, Di Febo, Guerriero, Valdrappa, Marchetti, Caione, Feneziani, Mistichelli, Anibaldi, Palmisano, Cacchione, Santavenere, Pattuglia, Chiarizia, Del Pinto, Trozzola, Di Filippo. All.: Pierpaolo Rotilio.
Passando al touch rugby, le Vecchie Fiamme Old Rugby dell'Aquila, assieme alle ragazze delle Belve Neroverdi, hanno partecipato oggi a Rovigo alle finali del campionato italiano della Federazione italiana touch. La compagine aquilana è arrivata 15esima, sulle 18 squadre partecipanti, ma ha ritirato il premio della "Coppa due mari", campionato itinerante riservato alle realtà di touch rugby del centro sud.
"Un buon punto di partenza quello di oggi - hanno commentato le Vecchie Fiamme - perché ci siamo confrontati con le realtà del Nord, dove il movimento di rugby touch sta prendendo piede".