Sabato, 21 Novembre 2015 18:00

L'Aquila, bel punto a Macerata. Si batte a viso aperto, Ceccarelli firma l'1-1

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Finisce 1-1 come nel 1993 quando a segnare fu il compianto Danilo Di Vincenzo. Oggi invece è toccato a Ceccarelli gioire per il suo primo gol stagionale. E come più di 20 anni fa, dall'Helvia Recina di Macerata, L'Aquila esce dal campo forse con qualcosa in meno di quello che avrebbe meritato, al termine di una partita bella e avvincente, giocata a viso aperto e senza alcuna riverenza di sorta nei confronti della seconda forza del campionato, al suo secondo pareggio in casa.

In terra marchigiana, L'Aquila di Perrone, su un campo sfavorevolmente pesante a causa della pioggia continua, appare squadra forte tecnicamente anche se con qualche limite certo.

Il mister sorprende ancora nella formazione iniziale schierando praticamente quattro punte, inserendo sia Sandomenico che Ceccarelli come esterni di centrocampo e con De Sousa e Perna in avanti.

Un 4-4-2 a trazione decisamente offensiva (potrebbe sembrare un 4-2-4), che inizialmente fa apparire debole la linea di centrocampo pur ben protetta da Milicevic, altra grande partita la sua, e dall'esperto Mancini.

Quando però, dopo 14 minuti, Ligorio si fa saltare alto, la Maceratese non sbaglia e colpisce andando a segno con un gran gol di Fioretti.

Perrone non cambia, anche perché la squadra in realtà tiene il campo e spinge, passando gran parte del tempo nella metà campo avversaria e subendo di tanto in tanto le folate avversarie, in paticolare modo del 10 biancorosso Kouko.

Ma il meglio deve venire perché il secondo tempo è quasi tutto rossoblù. Accompagnati da circa cento splendidi tifosi che sostengono calorosamente la squadra in ogni istante, i ragazzi di Perrone schiacciano l'acceleratore spinti da un superbo Ceccarelli, che cresce col tempo e al 22' - dopo averci già provato in un'altra occasione - trova il gol su punizione. Il biondo attaccante scuola Lazio tira una fucilata sotto l'incrocio che prende la traversa e poi sbatte sulla schiena del portiere, prima di entrare in rete. Per Ceccarelli, allora, esplode la gioia e l'esultanza sotto il settore aquilano, per il primo gol stagionale dopo il grave infortunio dell'anno scorso arrivato in giornata di pioggia simile, finita sempre con un pareggio, a Forlì.

Poco prima, al 13', Perrone aveva fatto entrare, come prevedibile, il buon De Francesco ma al posto di Milicevic e quindi senza rinunciare all'offensività e alla voglia di giocarsi a viso aperto la partita.

Dopo il gol i rossoblù hanno il loro miglior momento con Ceccarelli, ormai irresistibile sulla destra, e Sandomenico che ubriaca il dirimpettaio di turno dall'altra parte. La partita diventa avvincente con repentini cambi di campo ed occasioni da ambo le parti.

Ma L'Aquila non chiude perché non riesce a trovare la giocata negli ultimi metri, uno dei limiti che persiste. Spesso l'ultimo cross è impreciso e sopratutto nel primo tempo ci si concede troppe imprecisioni, che a volte i rossoblù pagano caro.

Finita la benzina i ragazzi di Perrone tirano a resistere negli ultimi dieci minuti senza rischiare poi molto fino al triplice fischio finale e gli applausi dei tifosi.
Quale che sia la penalizzazione, anche quest'anno, L'Aquila c'è.

 

IL TABELLINO

Maceratese (4-4-2): Forte; Clemente, Imparato, Faisca, Karkalis; D'Anna (41'st Orlando), Foglia, Carotti, Buonaiuto (30'st Arini); Fioretti (27'st Ganci), Kouko. All. Bucchi

L'Aquila (4-4-2): Zandrini; Bigoni, Maccarrone, Cosentini, Ligorio; Sandomenico (42'st Sanni), Milicevic (13'st De Francesco), Mancini, Ceccarelli (42'st Bensaja); Perna, De Sousa. All. Perrone

Arbitro: Viotti di Tivoli

Reti: 14'pt Fioretti, 28'st Ceccarelli

Note: ammoniti Sandomenico, Maccarrone, D'Anna, Karkalis

 

Ultima modifica il Sabato, 21 Novembre 2015 18:32

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