di Laura Mastracci - Oggi arriva al vaglio del Consiglio dei Ministri il decreto per il rinnovo delle classi di concorso Miur e, già nel mese di febbraio, verrà redatto il bando a cattedra, nero su bianco.
Sono 63.712 le cattedre previste a livello nazionale per la scuola pubblica di ogni ordine e grado: in Abruzzo, si stima che saranno messi a bando 1200 posti, circa 300 riservati ai docenti del sostegno. Numeri piuttosto ridotti rispetto alle effettive esigenze del mondo scolastico regionale, visto anche l'aumento degli alunni che necessitano dell'insegnante di sostegno.
Le cattedre disponibili andranno a sommarsi ai 2.500 posti già assegnati in regione con il piano straordinario del mese scorso: possono accedere al concorso tutti gli insegnanti iscritti nelle GAE (Graduatorie Ad Esaurimento), i nuovi abilitati del TFA (Tirocinio Formativo Attivo) e dei PAS (Percorsi Abilitanti Speciali). Esclusi – almeno per il momento – i laureati non abilitati.
Un'ingiustizia, dicono i sindacati: "Ci stiamo battendo per l'apertura del concorso a tutti i laureati, anche non abilitati. Per chi ha il titolo di abilitazione, infatti, si può pensare a una riserva di posti", sottolinea Enio Taglieri, segretario regionale della UIL scuola, sulle pagine de "Il Centro".
Il concorso prevede l'esaurimento definitivo delle graduatorie con l'assunzione dei 30 mila docenti rimasti esclusi dal mega inserimento previsto dalla riforma della 'Buona Scuola', e presenterà notevoli cambiamenti rispetto a quello bandito nel 2012: innanzitutto, gli insegnanti non saranno valutati sui classici test a risposta multipla, sostituiti invece da otto quesiti a risposta aperta, due in lingua inglese. Inoltre, la Ministro Stefania Giannini ha voluto introdurre l'utilizzo dei computer per tutta la fase della prova scritta, così da accellerare i tempi del concorso che sarà caratterizzato da tappe ben precise: a marzo l'esame scritto e a giugno gli orali, in modo tale da avere i docenti pronti in cattedra a settembre.
La prova orale consisterà in 45 minuti di spiegazione pratica del metodo che i docenti intendono utilizzare in classe, oltre ad una valutazione sulla conoscenza delle lingue. Per alcune materie, è prevista una terza fase laboratoriale: gli insegnanti di musica - ad esempio - dovranno dimostrare le proprie capacità con gli strumenti musicali, i professori di arte svilupperanno invece un progetto di design davanti alla commissione.
Altra novità sarà il peso - circa 20 punti sui 100 totali - destinato ai titoli, come dottorati di ricerca e certificazioni internazionali che attestino la conoscenza delle quattro principali lingue europee (inglese, francese, tedesco e spagnolo) per cui è richiesto il livello B2.
di Laura Mastracci