Mercoledì, 04 Settembre 2013 15:05

Univaq: studiare ingegneria a L'Aquila conviene ancora?

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Tempo di immatricolazioni per i neo-maturati e tempo di scelte. Tra i ragazzi, c’è chi ha le idee chiare da anni ma in molti brancolano nel buio, timorosi di sbagliare in un momento decisivo della loro vita. Anche l’istruzione risente della crisi: la scelta viene fatta non solo basandosi su attitudini e passioni per una determinata area del sapere, ma anche su quanto quella laurea, per cui si studierà anni, sarà effettivamente spendibile nel mercato del lavoro. Non è raro sentire, infatti, di laureati che finiscono per lavorare in call center, a fare i commessi o altri lavori lontani da quelle che sarebbero le loro competenze e aspirazioni.

Alla luce di queste riflessioni, gli studenti che si iscriveranno all’Ateneo dell’Aquila come direzioneranno le loro scelte? Quale Dipartimento permetterà di accedere subito dopo la laurea al mondo del lavoro? La risposta sembra arrivare dalla Commissione immagine del Dipartimento di Ingegneria Industriale, dell’Informazione e dell’Economia. “Studiare Ingegneria a L’Aquila conviene ancora”, si asserisce infatti in un comunicato stampa firmato da Domenico Ciotti e apparso pochi giorni fa sul sito dell’Univaq.

La nota fa leva proprio sul fatto che, nel momento socio-economico in cui viviamo, anche ragazzi che hanno appena terminato le scuole sono a conoscenza dell’importanza di inserirsi nel mondo del lavoro il prima possibile. “Oggi un posto di lavoro fisso può sembrare un’utopia, - si legge sul comunicato - eppure i laureati in Ingegneria, in Italia, sono fra le categorie professionali che hanno una possibilità in più di trovare impiego stabile ed in tempi brevi, dal conseguimento del titolo: infatti, secondo i dati diffusi da AlmaLaurea nel 2012, ad un anno dalla laurea il tasso di occupazione è superiore al 70%, a cinque anni è del 93,3%”.

Ad affermarsi tra i primi a livello occupazionale sono proprio i laureati in Ingegneria all’Università degli studi dell’Aquila. Parlano chiaro alcuni dati pervenuti da un’indagine statistica effettuata presso le 100 aziende del Career Days 2013 e da AlmaLaurea e diffusi dal Professor Ciotti. A tre anni dalla laurea, la scuola di ingegneria dell’Aquila occupa il primo posto come tasso di occupazione. Il 90% dei nostri laureati ha un lavoro stabile, percentuale superiore a quelli de La Sapienza e del Politecnico di Torino. Nel 93% dei casi l’ingegnere laureato nel 2007 ha ancora un lavoro nel 2012; inoltre, i profili maggiormente richiesti sono nei settori più avanzati della metalmeccanica, automotive, green energy, chimica e informatica. Nel comunicato si fa poi rifermento al bollino “Eur-Ace”, “European Accreditation of Enginering Quality”, una certificazione di qualità assegnata dalla ENAEE (European Network for Accreditation of Engineering Education) a corsi di laurea di Ingegneria che maggiormente offrono possibilità di lavoro e che viene utilizzato dalle aziende per scovare ingegneri preparati da assumere.

“Il bollino Eur-Ace, fino ad ora riservato ai politecnici, è stato riconosciuto anche al corso di laurea in Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi dell’Aquila”, annuncia il professor Ciotti. E se questo non bastasse a convincere gli indecisi, sempre secondo la Commissione, i nostri ingegneri sono molto richiesti anche all’estero: in Norvegia, Svezia e Germania, per le infrastrutture e le piattaforme off shore, in Canada, dove sono previsti 20.000 posti di lavoro nei prossimi 5 anni in settori come trasporti e industria energetica e perfino in Australia, dove la richiesta riguarda competenze ingegneristiche meccaniche, delle costruzioni e architettoniche.

Se davvero le cose stanno così, resta da chiedersi come il nostro Ateno si stia muovendo all’interno del mercato del lavoro internazionale. Per il momento abbiamo sole le promesse di "apertura" della neo-eletta rettrice Paola Inverardi: manca però ancora molto affinché la nostra università si possa considerare all'avanguardia. “La via più percorribile per una prima occupazione - si legge infine nel comunicato - è la strada dell’apprendistato nelle piccole imprese e l’ateneo aquilano si sta attivando in questo settore, sia tramite il progetto giovani della regione Abruzzo e sia con il progetto FIXO che offre stage retribuiti nelle aziende che aderiscono”.

C'è solo l’imbarazzo della scelta, dunque, tra i quattro Dipartimenti: DICEAA, Dipartimento di Ingegneria civile, edile - architettura, ambientale, DISIM, Dipartimento di Ingegneria e scienze dell'informazione e matematica, DIIIE, Dipartimento di Ingegneria industriale e dell'informazione e di economia e DSFC, Dipartimento di Scienze fisiche e chimiche.

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