Il primo Senato Accademico presieduto da Paola Inverardi si è tenuto stamane, dalle 9 alle 12.45, presso l'Auditorium della Reiss Romoli.
All'ordine del giorno la decisione delle linee programmatiche con le quali l'Università dell'Aquila, d'ora in avanti, affronterà le questioni amministrative e organizzative interne all'Ateneo: le decisioni non saranno più prese in sede di Commissioni Istruttorie, come è avvenuto nei nove anni di "giunta" Di Orio, bensì verranno dibattute nel corso delle riunioni degli organi accademici, come i vari Consigli di Area Didattica (CAD) e lo stesso Senato Accademico.
"La seduta di oggi è stata caratterizzata da un clima amichevole e informale", ha sottolineato il neo-prorettore Alfio Signorelli ai microfoni di StudenTown. Tuttavia, la proposta della Rettrice di ridurre il potere esecutivo delle Commissioni Istruttorie non ha riscosso un immediato successo, cogliendo di sorpresa i docenti che sulle commissioni avevano sempre basato il proprio operato accademico.
"Il modo di lavorare che vorrei impostare è diverso da quello a cui tutti noi eravamo abituati, è comprensibile trovarsi momentaneamente disorientati. Comunque, è stato un utile momento di confronto - ha detto fiduciosa Inverardi una volta concluso il Senato - ci vuole un minimo di rodaggio, ma credo che alla fine saremo produttivi".
Per quel che riguarda l'accordo quadro fra Comune, Università e le associazioni dei proprietari di case, se ne riparlerà nei prossimi giorni. "Questa iniziativa fa parte delle nostre priorità. La volontà è quella di costruire un tavolo di confronto e stimolo che prema l'amministrazione pubblica - ha sottolineato la Rettrice - con lo scopo di ottenere un documento programmatico, partecipato anche dalle associazioni dei proprietari di case, per dar vita ad una specie di "contratto standard" per gli studenti anche dal punto di vista economico".