Lunedì, 02 Ottobre 2017 17:36

Univaq: presentato al Munda master in interpretazione del patrimonio culturale e ambientale

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Nel 2015, l’Università degli Studi dell’Aquila, l’Istituto per le Tecnologie della Costruzione del Consiglio Nazionale delle Ricerche, la Fondazione Roffredo Caetani Onlus, Federparchi Italia e l’Istituto Pangea Onlus hanno sottoscritto un accordo in merito alla “Promozione e sviluppo di attività di formazione nel campo della Interpretazione del Patrimonio Ambientale e Culturale (Heritage Interpretation)”, aderendo congiuntamente al progetto "Professione Futuro".

Dall'accordo ha avuto origine il primo master di II livello in “Interpretazione del Patrimonio Culturale e Ambientale: dalla conoscenza alla valorizzazione per la conservazione”, attivato dall'Università degli Studi dell'Aquila per l'a.a. 2017/18, le cui iscrizioni rimarranno aperte sino al 16 ottobre.

Il master è stato presentato in una conferenza stampa tenutasi al MundA (Museo nazionale d'Abruzzo), alla presenza, tra gli altri, del professor Fabio Redi (titolare della cattedra di Archeologia cristiana e medievale e coordinatore del master); della soprintendente al Polo museale d'Abruzzo Lucia Arbace; dell'assessore comunale alla Cultura Sabrina Di Cosimo e della responsabile della Soprintendenza unica del Cratere Alessandra Vittorini.

Tutti i particolari del master sono disponibili all'indirizzo www.univaq.it/section.php?id=1803&idmaster=106

L'Heritage Interpretation è una disciplina nata oltreoceano a metà degli anni ‘50, grazie alle teorie di Freeman Tilden, nell'ambito del suo lavoro con il National Park Service statunitense. Il suo pensiero, che può essere significativamente racchiuso nell'espressione sopracitata, è tutt'ora di grande attualità e ha formato intere generazioni di interpreti.

In Europa l'Interpretazione culturale e ambientale ha fatto la sua comparsa solo nel 1975, con la fondazione della Società per l'Interpretazione del Patrimonio Inglese e, definitivamente nel 2010 con la fondazione di Interpret Europe, l’European Association for Heritage Interpretation. L'associazione conta più di 300 membri provenienti da circa 40 paesi e ha come finalità lo sviluppo della disciplina in Europa e la collaborazione internazionale per la crescita di competenze e capacità per la conservazione e la valorizzazione del Patrimonio Culturale e Ambientale.

Secondo la definizione data da Interpret Europe, l’Heritage Interpretation rappresenta una forma strutturata di apprendimento informale che mira a comunicare ai visitatori idee e significati relativi a un luogo. In particolare, il compito dell’interpretazione è quello di coinvolgere i fruitori di un sito culturale o naturale attraverso un’appropriata comunicazione e presentazione (storitellyng, opuscoli, dispositivi multimediali) e di suscitare interesse per mezzo di un’esperienza che coinvolga i fruitori attraverso il vissuto (background) di ciascuno. L’importanza dell’interpretazione, però, risiede non tanto nel far conoscere un sito, un centro storico, un’opera al grande pubblico, quanto piuttosto nell'accrescere il “senso di identità” di una comunità attraverso la conoscenza del proprio Patrimonio Culturale e Ambientale e aumentarne la consapevolezza in materia di conservazione e gestione consapevole.

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