Giovedì, 12 Dicembre 2013 14:23

Le novità del Decreto Cultura: provvedimenti per il nostro patrimonio e opportunità per i giovani

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E’ uscito il 7 dicembre il Decreto Cultura del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, approvato nonostante l’astensione del Movimento Cinque Stelle. Si tratta del primo provvedimento concreto di Massimo Bray, ministro che si trova a gestire l’immensa e difficile situazione dei beni culturali e del turismo nel bel paese. E’ di lunedì 9 invece la nomina di Fabrizio Magani, già Direttore Regionale per Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo e coordinatore del piano di restauro del centro storico e del circuito murario dell’Aquila, a vicedirettore generale vicario del Progetto Pompei.

La finalità del progetto è la messa in sicurezza e riqualificazione di uno dei siti archeologici più importanti del mondo, ma in cui paradossalmente assistiamo quasi ogni giorno a crolli dovuti a degrado e scarsa manutenzione. Il lavoro sarà realizzato dall’ente statale insieme agli enti locali, le associazioni, le università e il gruppo di lavoro per la legalità e la sicurezza, con la speranza di trasformare l'area in uno dei poli di attrazione di punta del turismo italiano.

Ecco i punti principali del Decreto Cultura:

POMPEI - Direttore Generale e vice direttore vicario gestiranno il nuovo organismo ‘Progetto Pompei’ e definiranno interventi, tempi e modalità di realizzazione potendo ricevere donazioni ed erogazioni liberali.

SOPRINTENDENZA - La Soprintendenza speciale per i Beni archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia sarà separata dal polo museale di Napoli e Caserta, dove nascerà la nuova Soprintendenza per i beni archeologici.

FONDI AI MUSEI – Saranno stanziati otto milioni di euro per ilcompletamento dei nuovi Uffizia Firenze; cinque milioni annui per le attività del museo d’arte contemporanea MAXXI a Roma; quattro milioni per la realizzazione del museo naz ionale dell’ebraismo a Ferrara; 500mila euro al centro Pio Rajana di Roma e 500 mila al museo tattile statale di Omero; due milioni di euro per il restauro del Mausoleo di Augusto a Roma; ci saranno infine soldi anche per i siti dell’Unesco in provincia di Ragusa.

FONDAZIONI LIRICHE – 75milioni serviranno a risanare i debiti delle Fondazioni liriche-sinfoniche gestiti da un commissario straordinario. Le fondazioni virtuose, cioè in pareggio di bilancio da tre anni, beneficeranno di una quota aggiuntiva pari al 5% rispetto alla quota loro spettante del Fondo unico spettacolo. Inoltre, nel nuovo criterio di assegnazione del Fus, il 25% spettante alle fondazioni lirico-sinfoniche, premierà quelle in grado di assicurare qualità artistica e festival, come a Verona e Firenze.

TEATRI ED ENTI CULTURALI - Gli enti culturali vigilati dal Mibac e i Teatri stabili pubblici non dovranno più effettuare i tagli orizzontali sulle spese relative a pubblicità e tournee come previsto dalla spending review.

DONAZIONI FACILI - Le donazioni fino a 10mila euro in favore della cultura potranno essere effettuate senza oneri amministrativi a carico del privato.

TAX CREDIT CINEMA - Dai 90milioni destinati al tax credit il Senato ne aggiunge altri 20 e il fondo sale 110 milioni. In base a un emendamento del Senato, al fondo potranno accedere anche la fiction e l’audiovisivo.

FONDAZIONI CULTURALI – Assegnati 1,3milioni a 103 fondazioni culturali tra cui l’Accademia della Crusca, il Museo Nazionale del Risorgimento, l’Accademia musicale Chigiana, alla Fondazione Einaudi, alla Fondazione Gramsci, alla Fondazione don Sturzo, ma anche alla Fondazione Craxi.

SPETTACOLO DAL VIVO - I locali che organizzano musica dal vivo, se non hanno più di 200 spettatori, devono fare solo l’autocertificazione allo sportello unico delle attività produttive del comune di loro appartenenza. C’è poi una esenzione completa se i 200 assistono ad uno spettacolo promosso da una onlus per una raccolta di beneficenza.

FORUM UNESCO – Stanziamento di 400 milioni di euro per il Forum mondiale dell’Unesco di Firenze.

Ultima postilla, ma forse la più importante, almeno per Studentown:

LAVORO – Vengono selezionati 500 laureati under 35 per un tirocinio di 12 mesi per la digitalizzazione e la catalogazione del patrimonio del Paese. I posti disponibili variano in base alle regioni e i requisiti sono molto restrittivi: età non superiore ai 35 anni, certificazione livello B2 per la lingua inglese, laurea con 110; sarà poi attribuito punteggio a stage e contratti presso enti pubblici e privati nell’ambito dei beni culturali.

Un’occasione per giovani neo-laureati che consentirà di svolgere un tirocinio di un anno presso enti statali operanti nel campo dei beni culturali, retribuito con 5mila euro lordi. Dopo un iniziale entusiasmo alla notizia di questo bando la completa lettura dei documenti ci lascia un po’ d’amaro in bocca.

Cosa faranno questi giovani, 30 in Abruzzo, dopo i 12 mesi di stage? Probabilmente aggiungeranno solo una voce al proprio curriculum vitae, nella speranza di trovare quanto prima un posto di lavoro. Nel bando infatti è adeguatamente specificato che non è prevista l’automatica assunzione in enti pubblici ma solo il rilascio di un attestato di partecipazione. Insomma, da giovani studenti e laureati nelle discipline umanistiche, ci aspettiamo nuovi provvedimenti sulla linea del Decreto Cultura dal nuovo ministro Bray, certi che siti archeologici come Pompei debbano essere, com’è nel resto del mondo, un vanto per il turismo e non occasione di vergogna. D’altronde, al suo insediamento, il ministro aveva annunciato la necessità di nuovo personale nel settore bibliotecario e nell’archeologia e ha mostrato in diverse occasioni interesse per la città dell’Aquila e il suo patrimonio storico-artistico.

Intanto, in attesa di altri segnali che lascino ben sperare, il bando ha scadenza 21 gennaio: provare non costa nulla, dunque in bocca al lupo a tutti quelli che parteciperanno.

Ultima modifica il Mercoledì, 18 Dicembre 2013 18:31

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