Nasce, nell'ambito dell'ateneo aquilano, il progetto “Backstage Univaq”, un'“officina laboratorio” - poco istituzionalmente organizzata - per l’ideazione, disseminazione ed organizzazione di eventi di “outreach” in cui l’università dell’Aquila si apre alla città e al mondo.
Partecipano al progetto, su base volontaria, studenti, docenti e non docenti dell’ateneo. In tale ambito “Backstage Univaq” si coordina con le strutture istituzionali di orientamento ed outreach dell’Università.
"Il progetto" scrive Luca Ottaviano, delegato della Rettrice per Sharper 2015 "gemma dal successo dirompente della Notte dei Ricercatori “Sharper 2014”, alla cui organizzazione (in collaborazione con LNGS e GSSI) l’ateneo aquilano ha contribuito in maniera decisiva come partner.
"Le esperienze e competenze, e la rete trasversale che ha unito l’ateneo in quella occasione vengono copiate e incollate in questa idea. Ma questo è l’unico copia-incolla del progetto che respira di creatività e che si propone di mettere in campo “format” innovativi".
"“Backstage Univaq” è una pagina Facebook, nella quale saranno creati eventi, e condivisi contenuti, audio, video, e di idee...Dei “work-in-progress” dei formati che saranno in costruzione, con lo spirito esatto del backstage di uno spettacolo. L’obiettivo è stabilizzare l’esperienza sporadica ma entusiasmante della pagina ufficiosa di SHARPER 2014 gestita da personale Univaq in una pagina caratterizzata dalla stessa freschezza e da un numero ugualmente sorprendente di contatti".
"“Backstage Univaq” è un concetto: bisogna essere veloci senza perdere la lentezza e questa è la parte più difficile. Il progetto appartiene a chiunque ci creda, a chiunque pensi che la rivoluzione vera comincia da ciascuno, a tutti quelli che nel gioco di squadra se la palla arriva corta gli corrono incontro e la vanno a prendere, a tutti quelli che pensano che “Anche se è colpa degli altri, difficilmente li posso cambiare ma posso cambiare io !”.
"Il progetto è di chi tenta e ritenta e non si lamenta. L’ambizione è di unire la meglio gioventù, la gente curiosa, creativa, efficiente, decisa, cattivamente determinata, l’aquilano che non ha mai detto “esso quissu !”, la gente intelligente, esperta, ma soprattutto coraggiosa e generosa. Low cost, trasversalità, azzeramento di ruoli istituzionali, comunicazione efficace e proattiva, slalom speciale di burocrazia, contaminazione di discipline, de-dipartimentalizzazione, e soprattutto “fare le cose sul serio senza prendersi sul serio” sono i concetti guida del progetto. Ambizioso ? Moltissimo".
Gli eventi di “Backstage Univaq “
Mercoledì 17 Dicembre 2014 ore 18:00
Atrio del Polo Universitario di Coppito I
GssG (Goran Senjanovic e Simone Gozzano): Serenata in quattro tempi tra Filosofia e Scienza
Alla Scienza: Goran Senjanovic
Alla Filosofia: Simone Gozzano
Alla Musica: Gli archi del Cherubino
Modera: Alberto Baldazzi (giornalista e scrittore)
Prendi uno scienziato e un filosofo di fama, mettili scomodamente seduti al centro di un atrio di un edificio trasformato in un arena, falli parlare, con la loro originalità di pensiero che fa volare, su temi che ti frullano per la testa da tempo come “Il nome delle cose”, .. ma prima sporca tutto di emozione, di musica di archi, di luci, e scopri che ti si stringe la gola e lo stomaco come quando ti innamori …. eppure si parla di scienza e filosofia. Questa è la sfida di GssG: esperimento di comunione tra Fisica e Filosofia in quattro tempi di parole chiusi nella musica degli Archi del Cherubino.
Si apre con un esperimento che ambisce immediatamente alla qualità e all’impatto sulla città l’attività di “Backstage Univaq”. Da una idea di Luca Ottaviano. Mettere in comunione e non a confronto le eccellenze di Fisica e Filosofia che la città ospita e non percepisce.
Goran Senianovic (Docente di punta del Gran Sasso Science Institute) è un fisico teorico di fama mondiale che ha portato con la sua orginalità di pensiero contributi dirompenti alla comprensione della fisica dei neutrini. Fra gli altri suoi interessi principali ci sono materia oscura , grande unificazione e supersimmetria , insomma la fisica oltre il Modello Standard. Croato della diaspora dei balcani degli anni novanta, ha scelto L’Aquila “città ferità” per affinità elettiva rinunciando ad altri prestigiosissimi incarichi. Ama la musica, la bellezza, la montagna, camminare, e nelle pause, parlare ed ascoltare.
Simone Gozzano (Direttore del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università dell’Aquila) è professore ordinario di Logica e Filosofia della scienza. “Pensieri materiali” (Utet, Torino 2007) uno dei sui libri che insieme ad altri e a decine di pubblicazioni costituisce il corpus del suo pensiero originale. Memorabile la sua recente prolusione accademica “Come spostare oggetti col pensiero” nella quale ha affrontato, con stile leggero, i temi entusiasmanti della causalità mentale e della cognizione. . Ama la musica, la bellezza, la montagna, camminare, e nelle pause, parlare ed ascoltare.
Gli Archi del Cherubino. E’ un orchestra d’archi fondata da Judith Hamza a L' Aquila nel 2007. L’orchestra, concepita come un ambiente collaborativo per giovani musicisti e professionisti di fama internazionale, finora ha eseguito più di 130 concerti in Italia e nel mondo. Il repertorio dell'orchestra comprende la musica del XVII e XVIII secolo, così come composizioni contemporanee. All’evento GssG l’orchestra contribuirà con due suoi solisti (Marino Capulli violino e Pierpaolo Di Giandomenico violoncello).
Alberto Baldazzi, giornalista e scrittore, si occupa principalmente dei sistemi e sottosistemi della comunicazione. Ha operato per decenni in ambito radiofonico, sostenendo lo sviluppo delle emittenti d’informazione a partire dalla metà degli anni 70. Editore di quotidiani a stampa e di emittenti radiofoniche locali e nazionali (Radio Blu, Italia Radio), ha creato le principali agenzie del settore (Area, Grt, Econews). Negli ultimi anni alterna e miscela l’attenzione alla communication reserach ad interventi critici sui flussi di comunicazione mainstream. E’ direttore dell’Osservatorio Quotidiani dei Tg e del magazine Eurispes.it. Il suo blog è albertobaldazzi.com