L’Università degli Studi dell’Aquila avvierà per il prossimo anno accademico 2022/2023 il nuovo Corso di Laurea Magistrale in “Neurosciences”.
Un percorso di studi biennale erogato completamente in lingua inglese, dedicato allo studio del Sistema Nervoso Centrale e alle attività sperimentali ad esso connesse le cui iscrizioni partiranno all’inizio dell’estate.
Si tratta di un nuovo Corso Magistrale, con un indirizzo innovativo, che si aggiunge al catalogo dell’offerta formativa dell’Università degli Studi dell’Aquila nella classe delle Scienze Biologiche LM-6. Il corso è stato presentato stamane agli studenti, ai professori nell’Aula magna dell’Edificio Alan Turing di Coppito.
"E' un giorno importante", ha tenuto a sottolineare il rettore Edoardo Alesse: "implementiamo la già ampia offerta formativa d'Ateneo, questo è il 71esimo corso di studio che attiviamo, a completare una proposta in area biomedica già rilevante, basata su biologia, biotecnologie e ambiti sanitari; questa è una ciliegina in aggiunta al repertorio importante di saperi che già eravamo in grado di offrire".
La Lectio magistralis inaugurale dell'evento, dal titolo “La ricerca da fare e da raccontare”, è stata tenuta dalla Professoressa e Senatrice a vita Elena Cattaneo. "Sono onorata dell'invito e dell'accoglienza. Spero davvero si possa considerare finalmente la scienza come una grande alleata dell'uomo che ci aiuta a capire come stanno le cose intorno a noi. Con la conoscenza si dinnescano le paure, le discriminazioni, si combattono i pregiudizi: è un'arma pacifica, è importante che sia uno strumento a disposizione di tutti, dei giovani in particolare, e che entri nelle maglie della società, diventando un metodo e un modo quotidiano, per i cittadini, di affrontare la vita, studiando, approfondendo, cercando di capire come stanno le cose e soltanto dopo prendendo posizione".
Una società senza cultura e conoscenza è destinata a chiudersi in un angolo, ha aggiunto la Senatrice a vita: "bisogna invece sottolineare il fatto che ovunque in Italia, anche nelle aree interne, ci sono giovani brillanti, studiosi e studenti che hanno il diritto e il dovere di partecipare a costruire la nostra democrazia. E l'Università è il luogo principe dove la democrazia si forma".