Lunedì, 03 Giugno 2013 23:34

Univaq, Inverardi sfiora l'elezione. Nella seconda votazione clima più teso

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Alla seconda votazione utile per eleggere il nuovo rettore dell'Università dell'Aquila, la professoressa ed ex preside della Facoltà di Scienze Paola Inverardi è arrivata vicinissima al traguardo mancando l'elezione per soli sette voti.

Con il quorum più basso rispetto al prossimo turno, le basterà prendere le stesse preferenze ottenute in secondo scrutinio per vincere. Ieri sono state esattamente 304 sulle 311 necessarie all'elezione. La direttrice del dipartimento di Medicina clinica Maria Grazia Cifone - vicina all'attuale Rettore, Ferdinando Di Orio -  si è fermata a 195 voti.

Confermata la preferenza degli studenti per la professoressa Cifone che ha preso tra i rappresentanti degli stessi 23 voti pesati contro i 10,5 di Inverardi.

Netta invece l'affermazione della ex preside della facoltà di Scienze tra i professori, dove ha collezionato 261 voti contro i 153 della sua collega.

Al terzo posto Franceco Vegliò, prorettore e docente di ingegneria industriale con 102 voti mentre Angelo Luongo, docente di Scienze delle costruzioni sempre nella facoltà di Ingegneria, si era ritirato dopo il primo turno.

Ma quella di ieri non è stata una tornata elettorale uguale alla prima.

Se fino a questo momento, infatti, la campagna elettorale non aveva visto alcun cedimento nel clima di correttezza e lealtà, all'avvicinarsi dei risultati definitivi la tensione e la competizione hanno cominciato a farsi sentire tra i candidati.

NewsTown ha incontrato tutti i protagonisti fuori dal seggio e raccolto le loro impressioni durante le operazioni di voto del pomeriggio.

La candidata Paola Inverardi ha così descritto il clima che ha percepito in questi ultimi giorni dopo la prima tornata: "nelle ultime 48 ore - ha denunciato - c'è stata una campagna non molto limpida, basata su pressioni che sono state fatte su alcune aree, cioè si sono scritte lettere, si sono fatte telefonate, si sono messe in campo distorsioni di quelle che sarebbero le mie posizioni. Hanno scritto che voglio chiudere il Dipartimento di Scienze Umane, che voglio un'università elitaria, che non curerò gli interessi dell'Asl e che sono qui per non garantire la carriera delle persone. Penso che nelle elezioni queste tipo di cose succedano, anche se avrei preferito non accedessero, così come avrei preferito che non si prendessero le presenze di chi viene a votare e non, come è accaduto nella scorsa votazione".

Riguardo il mancato ritiro della candidatura di Francesco Vegliò, lontano di fatto dal poter giungere a pari voti delle sue colleghe, Inverardi ha dichiarato: "non riesco a capire quale sia la logica, io credo che quando si fa qualcosa è per un obiettivo e questo obiettivo mi sembra sfuggire ad un'analisi chiara e trasparente delle cose. Se fossi stata al suo posto, non lo avrei fatto".
"Penso - ha poi aggiunto - che qui stiamo eleggendo il rettore di tutto l'Ateneo, che non deve essere il rettore di un dipartimento, né di una ex facoltà e da questo punto di vista credo che i primi risultati siano espressione di un interesse nei miei confronti che va al di là del mio dipartimento, mentre non posso dire altrettanto degli altri candidati".

In risposta alle dichiarazioni di Inverardi riguardo la campagna elettorale non limpida degli ultimi giorni, l'altra favorita Maria Grazia Cifone ha replicato: "credo che quando si fanno considerazioni di questo tipo vadano circostanziate, altrimenti lasciano il tempo che trovano. Sinceramente non so di cosa stia parlando, ne' più di tanto mi interessa, sono abituata a tante cose che ho sentito questi giorni nei miei confronti; ogni tanto, forse, anche lei deve mettere in conto qualcosa".

"A me - ha proseguito Cifone - non è arrivato nulla di offensivo nei confronti di alcuno e, se mi fosse arrivato, avrei fatto come il professor Vegliò che ha mandato una mail a tutti gli elettori, esprimendo un sentimento di disprezzo contro chi aveva fatto l'azione infame dei manifesti, prescindendo dalla persona che è stata colpita e stigmatizzando il gesto in sé. E' stata una cosa che ho apprezzato e che mi sarei aspettata anche dagli altri candidati, e non è stato così".

A proposito dei manifesti che erano apparsi per le strade aquilane lo scorso 30 maggio, durante la prima votazione, la candidata ha detto: "vederli  è stata una cosa che mi ha molto addolorato, è segno di un livello di cattiveria che non mi appartiene. Ancora riesco a sorprendermi dell'uso di strumenti così barbari e deplorevoli e la coincidenza con il giorno delle votazioni mi sembra abbastanza indicativa della finalità dell'affissione. Inoltre, mi dispiace che sia stata utilizzata anche l'immagine del Rettore del nostro Ateneo perché è mancanza di rispetto verso l'Accademia, verso la carica di rettore, oltre che verso una candidata. Può darsi che chi non abbia avuto la possibilità di conoscermi negli anni sia stato intimorito da questo tipo di messaggio, anche se mi auguro che non sia così".

Riguardo il ruolo di Vegliò in queste votazioni ha infine affermato: "Penso che ci sia la volontà di Ingegneria di ricompattare una situazione indebolita da una frammentazione, causata anche dalla presenza di due candidati. Può essere che questo conceda ad Ingegneria di dare un'immagine di maggiore compattezza, rispetto a ciò che è emerso nell'ultima votazione".

Nettamente diverso il parere del professor Angelo Luongo che, dopo il ritiro della sua candidatura, si è recato nei seggi unicamente in veste di elettore: "il candidato Vegliò - ha detto - di cui ho massima stima come uomo ma meno come gestore perché non ha esperienza, è stato inventato per 'spaccare Ingegneria', cioè per far sì che Ingegneria non contasse ed, in questo, è stato appoggiato dal Rettore uscente".

"Si sarebbe dovuto ritirare - dice Luongo - avendo un numero di voti modesto e invece mi ha chiesto se, nel nome del Dipartimento di Ingegneria, ci saremmo potuti ricompattare sotto la sua candidatura. Precedentemente io avevo proposto lo stesso accordo: unire la Facoltà di Ingegneria e portare avanti una linea comune ma mi hanno rifiutato facendosi forza dei loro numeri. Poi, nel momento in cui hanno ottenuto più voti, mi hanno chiesto di appoggiare Vegliò e io ho detto di no, lasciando ampia libertà ai miei elettori di votare secondo coscienza".
"Vegliò è un 'candidato di mediazione' - ha concluso - che fa parte di una strategia politica. Con lui è venuta meno l'idea di portare avanti 'il rettore ingegnere' per la ricostruzione, per sostenere un interesse di parte".

Il decano Aniello Russo Spena ha commentato i risultati della prima votazione: "Ciò che ci aspettiamo da chiunque vinca è che l'Università dell'Aquila vada avanti e che sappia creare rapporti utili con le altre sedi abruzzesi: è inutile pensare alle reti internazionali".

A votare c'era anche il professor Giorgio Leuzzi che ha manifestato diversi dubbi riguardo al futuro dell'Ateneo: "non si sa cosa faranno gli studenti nei prossimi anni - ha detto - perché le risorse sono in calo e la riorganizzazione degli atenei abruzzesi non si sa dove ci porterà. Servirebbe una strategia di sviluppo dell'università secondo una linea chiara e che le poche risorse che abbiamo vengano utilizzate per il bene dell'Ateneo".

Più dure sono state le parole del professor Marco Valenti: "mi aspetto che questo corridoio ritorni frequentabile, perché per nove anni non lo è stato. Io oggi non mi sento libero di varcare quella soglia e andare a salutare il rettore, perché non è il rettore di tutti. Spero che da domani mattina quella porta (riferito alla segreteria del rettorato, ndr.) sia nuovamente transitabile e che ci sia una persona normale seduta a quella scrivania che faccia gli interessi di tutto l'Ateneo, non solo dei suoi o di una parte".

Lorenzo Pavoni, studente del Dipartimento di Scienze Umane e membro dell'Udu ci ha raccontato le sue aspettative: "spero che il nuovo rettore ascolti i bisogni di noi studenti e che ci coinvolga di più nelle politiche universitarie, ma soprattutto che questo momento sia una bella svolta per la nostra città che ha già subito tanti traumi".

Ultima modifica il Martedì, 04 Giugno 2013 11:24

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